Barriere architettoniche in edifici privati, ultime manovre acchiappa-voti dei politici: rifinanziata la legge ferma da 15 anni

di Mimmo Della Corte

Potenza di un appuntamento elettorale. Ci sono voluti ben quindici anni e l’avvicinarsi del sacro rito delle urne, in programma il 4 marzo prossimo, perché il rifinanziamento della legge 13 del 9 gennaio 1989 – “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”, che dal 2003 non veniva rifinanziata – venisse inserito nel Fondo Investimenti, previsto dalla legge di Bilancio 2017 e, quindi, rifinanziato. Martedì 19 febbraio, infatti, la Conferenza Unificata ha detto “sì” alla proposta di riparto alle regioni dei 180 milioni di euro stanziati, avanzata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio. Ora per l’attribuzione effettiva delle risorse alle regioni interessate, non resta che attendere che lo stesso Ministro, insieme con il collega dell’Economia e Finanze, Pier Carlo Padoan, e quello del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, firmi il relativo decreto interministeriale che sarà pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed entrerà in vigore dopo 15 giorni da quella data. La lunga attesa e il fatto che coprano buona parte dei fabbisogni inevasi fino al 2017, segnalati negli ultimi mesi dalle Regioni al dicastero di Piazzale di Porta Pia, fa sì che tali fondi siano attesissimi dalle Regioni e dai cittadini. Una volta ricevute le risorse, saranno le Regioni, a loro volta, ad attribuire le risorse ricevute ai Comuni richiedenti per contribuire alle spese dei privati cittadini. Ecco come sono stati ripartiti i 180 milioni appostati: Abruzzo 4,4 milioni, Basilicata 15,2 milioni, Campania 13,5 milioni, Emilia-Romagna 29,3 milioni, Lazio 19,2 milioni, Liguria 275 mila euro, Lombardia 25,3 milioni, Marche 11,3 milioni, Molise 1,1 milioni, Piemonte 25,7 milioni, Puglia 4 milioni, Sardegna 3,2 milioni, Sicilia 4,4 milioni, Toscana 2,9 milioni, Umbria 11 milioni, Veneto 8,4 milioni. Nelle proposte del Ministero Infrastrutture e Trasporti per il Fondo Investimenti di quest’anno sono stati richiesti ulteriori 160 milioni per i fabbisogni eccedenti, pari a circa 50 milioni, e per ulteriori fabbisogni.

mercoledì, 21 Febbraio 2018 - 08:45
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