La trappola delle cartelle rottamate: avvocato batte l’Agenzia delle Entrate Sentenza a favore di una ditta di Napoli

Agenzia delle Entrate
di Manuela Galletta

Nonostante avesse accettato di saldare il debito con l’Agenzia delle Entrate, avvantaggiandosi dell’adesione agevolata, un’azienda napoletana si era vista notificare un nuovo avviso di pagamento per una somma che comprendeva anche gli oneri cancellati dall’adesione agevolata, volgarmente conosciuta come ‘rottamazione delle cartelle’.
La vicenda, che ha inizio nel 2017, si è chiusa poche settimane fa con la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Napoli, quarantunesima sezione, che ha dato ragione all’azienda, obbligando l’Agenzia delle Entrate a farsi anche carico delle spese processuali sostenute dal contribuente cui era stato chiesto un pagamento ingiusto. A rappresentare la società che ha battuto l’ente di riscossione è stata l’avvocato Ornella Zeno, che si è vista dare ragione in toto.
Ma andiamo con ordine. L’11 settembre del 2017 la Distillerie Milano, con sede a Napoli, riceve un avviso di pagamento, per somme non corrisposte, pari a circa 8mila e 50 euro. L’avviso, a voler essere precise, faceva seguito ad un altro atto dallo stesso contenuto. La Distillerie Milano, però, impugna il provvedimento ma in giudizio viene condannata a pagare. Nuova impugnazione da parte dell’azienda e nuovo processo, anche questo conclusosi con la sconfitta della società. A questo punto la Distillerie Milano decide di pagare la cartella esattoriale ma beneficiando della ‘definizione agevolata’, vale a dire della concessione di pagare soltanto la somma dovuta e non anche le sanzioni collaterali. Parte così la prima rata, in favore dell’ente di riscosse. Per la Distellerie Milano il caso sembra chiuso. E, invece, no. Durante la celebrazione dell’Appello, l’Agenzia delle Entrate aveva emesso un ulteriore atto impositivo per un terzo dell’importo originario, ritenendo che esso andava pagamento e che non era coperto dall’avvenuta definizione agevolata. Di qui il ricorso presentato alla Commissione Tributaria provinciale dall’avvocato Ornella Zeno, in difesa dalle Distillerie Milano: il legale ha infatti rilevato l’illegittimità della richiesta di pagamento avanzata dall’Ente di riscossione, sostenendo che la definizione della causa con procedura di ‘rottamazione delle cartelle’ ha consentito all’azienda di coprire il debito ma anche di vedere estinti gli effetti sanzionatori provocati dall’iniziale mancato pagamento. Una tesi che ha trovato pieno accoglimento da parte della Commissione Tributaria.

martedì, 3 Aprile 2018 - 08:00
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