Giugliano, maxi-sequestro all’ex sindaco: sotto chiave beni per 6 milioni di euro Pianese è accusato di corruzione

Giovanni Pianese
L'ex sindaco ed ex consigliere della Regione Campania Giovanni Pianese

Un altro sequestro di beni. E sempre nell’ambito dell’indagine che un anno fa culminò nell’accusa di corruzione e pure in un sequestro di beni 250mila euro. Questa mattina l’ex sindaco di Giugliano Giovanni Pianese, con un passato anche da consigliere regionale della Campania, s’è visto notificare dalla guardia di finanza di Napoli un decreto di sequestro patrimoniale per un valore di circa 6 milioni di euro, una cifra esorbitante rispetto a quei 250mila euro che campeggiavano sul decreto consegnatogli nel luglio dello scorso anno. Il sequestro è stato disposto dal gip di Napoli su richiesta della Dea nell’ambito dell’inchiesta che vede Pianese sospettato di diversi episodi di corruzione risalenti al 2011, periodo in cui ricopriva la carica di sindaco di Giugliano in Campania. Gli approfondimenti sul patrimonio accumulato nel tempo dall’ex primo cittadino giuglianese, secondo gli investigatori, avrebbero evidenziato una disponibilità di beni non coerente con le effettive fonti di ricchezza delle quali risultava ufficialmente titolare, portando alla luce una sproporzione tra i beni a lui riconducibili e i redditi dichiarati. Il sequestro, eseguito dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Napoli, riguarda 5 auto, 8 immobili tra Gaeta, Roccaraso e Giugliano in Campania, quote societarie, una farmacia e 22 rapporti finanziari, 3 dei quali aperti in Svizzera, nella piena disponibilità di Pianese e del proprio nucleo familiare.

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martedì, 17 Aprile 2018 - 11:01
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