Camorra, il clan che assegnava le case popolari: blitz a Marigliano, arrestati gli eredi della cosca dei Mazzarella

Carabinieri

L’hanno chiamata operazione ‘Rinascita’, perché con l’arresto di poco meno di una trentina di persone che hanno messo le mani su Marigliano sarà possibile davvero una rinascita – si spera – di questo comune dell’hinterland nolano che per decenni è stato ostaggio della camorra.
All’alba di stamattina i carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito un maxi-blitz frutto di un’indagine da loro condotta sul clan dei «Mariglianesi», la cosca sorta dalle ceneri del clan Mazzarella che, ormai una vita fa, s’era insediata in quel di Marigliano (l’inchiesta che teorizzò la presenza dei Mazzarella in zona fu battezzata ‘La rosa del deserto’). Numerose, sul tappeto, sono le accuse contestate nella corposa ordinanza di custodia cautelare: associazione di stampo mafioso, tentato omicidio, estorsione e droga. Spaccio di droga. Quello attivo 24 ore su 24. Quello che avveniva tra le palazzine di edilizia popolare poste totalmente sotto il controllo dei ‘Mariglianesi’. Loro, i camorristi, decidevano anche chi doveva occupare gli alloggi popolari, arrivando anche a sfrattare una famiglia per fare posto a un proprio affiliato. Scenario simile a quanto accadeva nel rione di edilizia popolare Conocal a Ponticelli, dove un paio di anni fa i carabinieri misero a segno un’altra maxi-operazione.

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venerdì, 25 Maggio 2018 - 10:04
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