Luigi Di Maio torna a Pomigliano d’Arco, visita a Mignano e alla ditta Leonardo Paletti sui rapporti con gli Stati esteri

Luigi Di Maio

La visita in ospedale a Mimmo Mignano, l’operaio della Fiat che ieri si è cosparso di benzina sotto casa del vicepremier dopo aver saputo che avrebbe perso il posto per via della satira-operaia. Poi le dichiarazioni in tema di politica estera, con le precisazioni sui rapporti con gli Usa («Come abbiamo sempre detto, noi restiamo alleati degli Stati Uniti. Questo è un governo che vuole lasciare l’Italia negli accordi e nelle alleanze, garantendo continuità con quello che già è stato»), e sulla posizione dell’Italia in Europa («Questo non sarà un governo supino alle volontà di altri governi»). Infine il tema lavoro, con la visita appunto a Mignano e allo stabilimento Leonardo.
Eccolo qui Luigi di Maio nella sua mattinata, cominciata prestissimo, a Pomigliano d’Arco. Dove è nato è cresciuto. Di Maio in particolare ha visitato la sede di Leonardo. Durante il giro all’interno dello stabilimento il pentastellato ha ricevuto applausi di apprezzamento e incoraggiamento per il suo lavoro. All’uscita, intercettato dai giornalisti, Di Maio ha precisato che il suo «obiettivo e dovere è creare lavoro e renderlo sempre più stabile. Per farlo ci deve essere una partnership fra lo Stato, i privati e coloro che portano avanti stabilimenti importanti come questo». Quando gli è stato chiesto perché la sua prima visita sia stata in una realtà di successo come questa e non in difficoltà come, per esempio, l’Ilva Di Taranto, Di Maio ha risposto: «Mi interesserò a tutti i dossier, ci stiamo lavorando dal giorno prima della fiducia. Stiamo affrontando tutti dossier delle crisi industriali».

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giovedì, 7 Giugno 2018 - 09:16
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