Pompei, pestato nella Circum: condannato anche il secondo del branco

Circumvesuviana
di Dario Striano

Anche Pasquale Manzo ha avuto un ruolo in quella violenta e vile aggressione, nei pressi dei binari della stazione Circum di Pompei, ai danni di Gaetano Madonna, 22enne di Ercolano. E anche lui, come Luciano Formisano, è stato condannato con rito abbreviato (formula che prevede lo sconto di un terzo della pena massima). Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari Emma Aufiero del Tribunale di Torre Annunziata, accogliendo l’istanza di patteggiamento avanzata dal legale dell’imputato, l’avvocato Ciro Ottobre, e vistata dal pubblico ministero oplontino Mariangela Magariello, ha inflitto al 30enne – già sottoposto all’obbligo di dimora a Boscoreale – una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione, perché ritenuto responsabile del reato di lesioni volontarie aggravate.

La stangata per il capobranco
Un ruolo più crudele nella vicenda è stato rivestito invece da Luciano Formisano, il 33enne ‘stangato’ dal gip oplontino nel pomeriggio di mercoledì 21 giugno, nonostante anche lui avesse difatti chiesto lo sconto di pena, scegliendo il rito alternativo. Luciano Formisano, considerato il capo branco del gruppo di giovani – tra cui due minorenni – che, a dicembre scorso, assalì e ferì Gaetano Madonna, è stato dunque condannato a 6 anni e 8 mesi. Per lui, il sostituto procuratore Maria Benincasa aveva invocato una pena ancora più dura di quella decisa dal giudice Aufiero, una richiesta di condanna a sette anni di carcere.

I filmati delle violenze e la richiesta di Giustizia
L’aggressione di cui fu vittima l’innocente Gaetano Madonna è balzata agli onori della cronaca per la violenza efferata con cui il giovane era stato aggredito da un gruppo di teppisti, 3 trentenni e due 15enni. Un vero e proprio raid nei confronti di un giovane indifeso, picchiato anche con un tirapugni, poi rinvenuto a casa di uno dei due minorenni del branco – che invece, saranno giudicati dal tribunale competente. A seguito di quella violenza, filmata dalle telecamera della Circumvesuviana, la vittima – che ha chiesto anche Giustizia sui social – è stata sottoposta ad un intervento chirurgico – presso il Policlinico di Napoli – per ricomporre la frattura allo zigomo riportata. Le immagini del suo volto tumefatto hanno fatto il giro del web, scatenando l’indignazione di tutti sui social networks.

venerdì, 22 Giugno 2018 - 11:54
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