Napoli, con la rassegna ‘Musica, ‘Nzogna & Pepe’ il centro storico rivive anche di notte


Appuntamento al centro storico di Napoli, nello spazio di strada davanti a Taralleria Napoletana, in via San Biagio dei Librai 3, con la rassegna “Musica, ’Nzogna & Pepe”, che lega tra loro due elementi caratteristici di Partenope, il buon cibo e la buona musica, nel segno della tradizione, e ha come obiettivo quello di dar vita e colore a un lungo tratto di strada che, dopo la chiusura degli negozi, resta deserta. La rassegna è patrocinata dal Comune di Napoli Municipalità II.
Giovedì 5 luglio, alle 20, Tartaglia Aneuro aprirà la rassegna. Napoletano, o meglio, flegreo di origine, ma poliglotta nell’anima, il progetto Tartaglia Aneuro nasce nel 2012 dall’incontenibile bisogno espressivo di Andrea Tartaglia che riunisce attorno a sé il chitarrista e compositore Paolo Cotrone, il bassista Mattia Cusano, il percussionista Salvio La Rocca, e dopo una lunga gavetta in formazione “unplugged”, si aggiunge in pianta stabile il batterista Federico Palombacon, con cui inizia il lavoro di arrangiamento e rifinitura del materiale cantautorale di Tartaglia. Andrea Tartaglia ha già all’attivo una nomination al Premio Tenco per il pezzo Le Range Fellon. “Oltre” è il secondo disco della band, che arriva sul mercato discografico dopo “Per Errore”, album d’esordio del progetto Tartaglia Aneuro.
A dicembre dello scorso anno Tartaglia Aneuro ha presentato “Oltre”, album, prodotto da iCompany, con il sostegno del progetto “S’illumina – Copia Privata per i Giovani, per la Cultura” – Bando Nuove Opere.
Il titolo del disco “Oltre” vuole rimandare ai punti cardinali di una bussola che guarda verso l’oltre, verso quello che si nasconde dietro la monotonia della quotidianità, dietro la finzione dei media, dietro le insicurezze indotte. Quell’“Oltre” che non può che essere vicino alla verità, troppo spesso sotterrata dalla superficialità che fa da padrona nella nostra civiltà. Un disco che si propone attraverso sonorità etniche, ritmi moderni, parole taglienti, ironia, melodie e sorrisi, di portare l’ascoltatore a contatto diretto con la sua voce interiore per ritrovare la sua magia naturale che non può che essere “Oltre” la superficie. Nel disco, composto da 11 brani, spiccano le collaborazioni con Daniele Sepe, O’ Zulù e Ciccio Merolla.

martedì, 3 Luglio 2018 - 17:37
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