Uccise la sua cagnolina a calci, oggi il processo a un 60enne: sit-in delle associazioni in difesa degli animali

Tribunale Giustizia

L’ha presa calci fino ad ucciderla. Chicca, una cagnolina meticcia di un anno, è deceduta il 15 febbraio dello scorso anno a Salerno. Ad ammazzarla è stata il suo padrino, Antonio Fuoco, 60enne salernitano che oggi è imputato davanti al tribunale di Salerno per maltrattamenti e uccisione di animali. Dopo l’apertura del processo lo scorso 7 maggio, oggi un’altra udienza durante la quale l’avvocato di Fuoco, Luigi Gargiulo, ha fatto presente che il proprio assistito vuol essere presente in aula per cui bisogna disporre la traduzione in quanto destinatario di misura cautelare per altra causa. La prossima udienza, durante la quale sarà valutata anche la costituzione delle parti civili, tra cui Comune di Salerno e associazioni animaliste, è in programma il 24 settembre prossimo. Intanto, davanti al palazzo di giustizia di Salerno è in corso un sit-in di varie associazioni e Onlus che si battono per la difesa degli animali che chiedono giustizia per un animale indifeso morto senza avere colpe.

lunedì, 9 Luglio 2018 - 13:22
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