Chiese l’arresto per l’ex marito della compagna, il pm Vincenzo Ferrigno sanzionato dal Csm. E’ anche a processo

Tribunale Giustizia
di Manuela Galletta

L’accusa, penale, è pesante come un macigno: un pubblico ministero avrebbe fatto arrestare un medico solo perché era diventato l’amante della moglie del professionista. La sanzione, per ora comminata dalla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, è invece tutto sommato lieve ma nulla esclude che le cose possano cambiare: perdita dell’anzianità pari a due mesi.
Protagonista dell’episodio è il pubblico ministero Vincenzo Ferrigno, in relazione a fatti avvenuti mentre era in organico alla procura della Repubblica di Firenze (attualmente è in organico alla procura di Spoleto). In passato in forza anche alla procura di Napoli, nel 2015 si vide assegnare il caso relativo alla denuncia sporta da una donna contro il marito, un chirurgo fiorentino. La donna accusava il coniuge, dal quale si stava separando, di averla minacciata di morte dopo una violente lite e di una serie di maltrattamenti. Il pm Ferrigno però chiese per ben due volte l’archiviazione del caso ritenendo che non vi fossero gli elementi per sostenere l’accusa in giudizio. Fu il giudice per le indagini preliminari, chiamato a decidere se vistare le conclusioni del magistrato, a ordinare nuovi accertamenti. Fu così che, per ragioni di indagine, il pm Ferrigno conobbe la donna, convocata in procura per essere sentita. Ed è a questo punto che la storia prese una piega inaspettata. Secondo una denuncia successivamente presentata dal medico, il pm e la donna intrecciarono una relazione documentata da un investigatore privato: alcuni filmati mostrano infatti l’ex moglie che entra la sera a casa del magistrato Ferrigno per uscirne la mattina dopo. Poco dopo il pm, ancora titolare dell’inchiesta sulle minacce di morte, chiese gli arresti domiciliari per il professionista (mai accordati). Per questa vicenda il pm si è ritrovato così accusato di abuso d’ufficio (procede la procura di Genova, competente a giudicare i magistrati toscani), reato per il quale è stato rinviato a giudizio. Il processo comincerà il 18 settembre. E, a processo, è finito anche il medico: il nuovo pm che ha preso in carico il fascicolo per maltrattamenti ha ravvisato la necessità di chiedere il rinvio a giudizio che è stato accordato.

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venerdì, 13 Luglio 2018 - 15:24
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