Legittima difesa, Forza Italia sfida la Lega Tour per promuovere il suo testo: primo incontro a Venezia con giudici e avvocati

Pistola Legittima Difesa

Legittima difesa, Forza Italia sfida la Lega sul suo cavallo di battaglia e manda su tutte le furie gli uomini del ‘Carroccio’. Ad accendere l’ennesima polemica nelle fila di un centrodestra che sembra sempre più spaccato, è stata la nota del capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia, Enrico Costa, con la quale gli azzurri rendono noto un tour di consultazione con avvocati, magistrati e cittadini di tutta Italia per confrontarsi sulla bozza per la ‘legittima difesa’ fermata sulla carta non dalla Lega bensì da Forza Italia. Il tour comincerà lunedì 16 luglio a Venezia, città scelta non a caso: «Proprio in quella regione – dichiarano Pierantonio Zanettin, Giusi Bartolozzi e Mirella Cristina che parteciperanno all’incontro – hanno avuto luogo alcuni fatti di cronaca che hanno colpito e diviso l’opinione pubblica; facciamo riferimento alle rapine che hanno visto come vittime il benzinaio Graziano Stacchio di Ponte di Nanto (Vi) , il tabaccaio Franco Birolo di Cive’ di Correzzola (Pd) ed il commerciante Ermes Mattielli di Arsiero (Vi). Era doveroso quindi iniziare il nostro percorso di confronto proprio da quel territorio, segnato da episodi così dolorosi». La proposta di legge di Forza Italia, che è stata presentata in pompa magna pochi giorni fa, prevede che «lo Stato riconosca le spese legali e dia sostegno al cittadino offeso», ma soprattutto prevede l’abolizione della «proporzionalità per chi si difende in casa o in ufficio», un requisito attualmente centrale nell’articolo 52 del codice penale e che non assolve per principio, giusto per essere estremamente chiari, chi spara in faccia a chi ruba una caramella. Recita la norma: «Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa».
Forza Italia passa all’attacco e il capogruppo al Senato Anna Maria Bernini punzecchia quelli della Lega con un post al veleno su Facebook: «Nel vuoto totale di proposte di una maggioranza che chiacchiera, litiga e promette, Forza Italia fa politica e detta l’agenda di governo – è la premessa -. Prima sui voucher e oggi sulla legittima difesa. Il ministro Bonafede, a poche ore dalla nostra conferenza stampa, è costretto a correre ai ripari ponendo la riforma del diritto alla difesa personale come una priorità. Questo conferma che l’opposizione ferma e responsabile avviata dal presidente Berlusconi, a difesa dei diritti dei cittadini, è vincente. Basta alibi e basta ritardi, si dia al Paese una nuova legge sulla legittima difesa».
La replica non si fa attendere. Si fa carico di rispondere agli azzurri il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone, quello diventato noto per aver attaccato a viso aperto le ‘toghe rosse’ augurandone l’estinzione, ha tentato la rincorsa per evitare che l’iniziativa oscuri le iniziative del Carroccio in favore della legittima difesa. «Tranquillizziamo il presidente dei senatori FI, Anna Maria Bernini. Forse non ricorda che sulla legittima difesa la Lega è da sempre in prima linea e che questo tema è una priorità del governo. E’ già  stato depositato in commissione Giustizia, al Senato, un disegno di legge in materia che reca come prima firma quella del Sottosegretario della Lega Nicola Molteni – ha detto Morrone – Il testo sarà presto calendarizzato in seconda commissione». Poi il sottosegretario ha provato a tendere una mano agli azzurri: «Saremo pronti a confrontarci in quella sede con le proposte dell’opposizione e in particolare di FI, che auspichiamo voglia collaborare fattivamente e con spirito costruttivo votando la proposta del governo per il bene dei cittadini e della loro sicurezza».

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lunedì, 16 Luglio 2018 - 11:04
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