Falanga, l’imprenditore che si ribellò alla camorra e fu ucciso: 18 anni fa il suo omicidio a Torre del Greco

Giuseppe Falanga, l'imprenditore ucciso il 28 luglio del 2000 perché si era ribellato alla camorra

Non solo Mariano Bottari, il 75enne di Portici ucciso da un proiettile vagante mentre stava rientrando a casa. Il 28 luglio è una data che segna la morte anche di un’altra vittima innocente. Nel 2000 a Torre del Greco viene ucciso Giuseppe Falanga, che di anni ne aveva appena 47. Giuseppe era un imprenditore e stava dirigendo i lavori di ristrutturazione di una palazzina all’interno di un parco nei pressi della litoranea, quando i killer gli hanno sparato. Era in sella ad uno scooter, gli assassini. Entrarono nel ‘parco Merola’ dove Falanga era al lavoro e lo ammazzarono davanti a tutti. S’era rifiutato di pagare il pizzo, Giuseppe. E per questo la camorra decise di strapparlo agli affetti più cari, alla moglie e ai quattro figli. Un’azione ritorsiva, ma, soprattutto, nella logica della camorra un’azione che avrebbe dovuto dare l’esempio a tutti gli altri imprenditori o commercianti che stavano accarezzando l’idea di ribellarsi. Per la morte di Giuseppe sono stati condannati all’ergastolo Giovanni Falanga e Giovanni Pugliese.

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sabato, 28 Luglio 2018 - 14:48
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