Pizzo alle prostitute e alle trans, tra gli arrestati anche il figlio del boss Vincenzo Mazzarella | Tutti gli indagati

Carabinieri

C’è anche il figlio del boss Vincenzo Mazzarella ‘o pazz tra le nove persone arrestate questa mattina dai carabinieri della compagnia di Poggioreale nell’ambito dell’ultima inchiesta che ha acceso i riflettori su uno dei molteplici business illeciti gestiti dalla cosca di San Giovanni a Teduccio. Venticinque anni, Francesco Mazzarella è ora detenuto. I provvedimenti restrittivi hanno interessato anche: Annalisa Improta, di 54 anni; Gabriele Palumbo, di 44 anni che si trovava già detenuto ai domiciliari per altro procedimento; il 25enne Luigi Barile; il 50enne Sergio Sapienza; il 44enne Daniele Noviello; il 32enne Antonio Sarnelli, già detenuto in cella; Vincenzo Campolongo di 40 anni; Vincenzo Micale, 35 anni residente al corso Sirena a Barra. Oltre al nome di Francesco Mazzarella, balza agli occhi quello di Antonio Sarnelli soprannominato ‘occhi celesti’: Sarnelli fu arrestato un anno fa perché accusato del ferimento a colpi d’arma da fuoco di tre senegalesi e di una bambina di 10 anni, episodio verificatosi il 4 gennaio del 2017 nella zona della Duchesca. Quel raid, secondo la procura, fu deciso per punire gli ambulanti senegalesi che rifiutavano di pagare il pizzo. Gli otto indagati sono accusati a vario titolo di di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione e all’usura e di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
(Domani, 1 agosto, sul quotidiano digitale di Giustizia News24 gli approfondimenti sul blitz, le persone coinvolte, i retroscena dell’operazione. Per leggere i nostri servizi basta acquistare il giornale, che si consulta da cellulare/pc/tablet accedendo alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’)

martedì, 31 Luglio 2018 - 12:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA