A Napoli la visita del ministro Bussetti al lavoro sulla sicurezza nelle scuole: presto la mappatura degli edifici

di Serena Finozzi

A Napoli in occasione della giornata conclusiva del campus estivo dell’Agidae (associazione che riunisce gli istituti cattolici), il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha parlato della scuola, annunciando anche una serie di provvedimenti che intende adottare. A partire da una mappatura sullo ‘stato di salute’ degli edifici scolastici. «Mi sono già attivato – ha assicurato – per procedere in modo abbastanza innovativo anche dal punto di vista tecnologico per riuscire a trovare il modo di avere una mappatura completa dello stato dei nostri edifici e troveremo fondi per la messa a norma con l’obiettivo di favorire la sicurezza nella scuole». Tra le questioni toccate anche il problema dei dirigenti che Bussetti ha definito «figure cardine degli istituti, motivo per cui attiveremo altri concorsi per sopperire al problema delle reggenze». Ministero al lavoro anche sul fronte della disabilità, un tema che il ministro ha detto di conoscere «perfettamente e – ha aggiunto – conosco la necessità e il bisogno delle famiglie di avere nella scuola un punto di riferimento. Lavoreremo e lo stiamo già facendo per aumentare il numero dei docenti specializzati. E’ importante che si lavori in un contesto di classe». Il ministro ha anche parlato della ‘Buona scuola’ del governo Renzi che, sostiene, «ha creato veramente tanti problemi e difficoltà nella gestione di diverse situazioni tra cui il reclutamento, la mobilità, la chiamata diretta su cui siamo già intervenuti e altre. Noi vogliamo operare in modo da aggiustare tutto quello che si può così da consentire alla macchina di funzionare al meglio». Per Bussetti bisogna «rimettere un po’ di ordine» e porre al centro «l’amore per il lavoro, per i ragazzi, per le famiglie. Oggi – ha osservato – nella scuola non c’è più amore e invece è l’amore che spinge ad essere insegnanti, ad essere il punto di riferimento per gli studenti e per le loro famiglie». Da rivedere anche la normativa sulle scuole paritarie: «Conosco bene il mondo delle paritarie e i suoi problemi – ha detto – perché è qui che nel 1986 ho iniziato. Voi avete grande attenzione per gli aspetti pedagogici e per gli strumenti utili a trasmettere i saperi». Di problemi legati, in particolare, ai finanziamenti statali ha parlato il presidente Agidae, padre Francesco Ciccimarra, che ha offerto «la massima disponibilità delle scuole cattoliche, avendo noi il sogno che le famiglie possano poter liberamente scegliere la scuola a prescindere dalle risorse che hanno a disposizione. Ci sono ancora molti problemi fra la scuola statale e la scuola non statale – ha concluso il presidente Agidae – dobbiamo ancora percorrere quest’ultimo miglio per la parità affinché ci si possa sentire parte di un sistema scolastico nazionale».

sabato, 25 Agosto 2018 - 15:59
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