Cinema a 2 euro, il ministro dei Beni Culturali Bonisoli contro lo ‘sconto’: «Non serve, è una cosa sbagliata»

Il ministro Alberto Bonisoli

Dopo aver annunciato di aver abolire «la prima domenica gratis nei musei statali» (fermo restando la possibilità per ogni direttore di scegliere in quale altro giorno aprire le porte del Museo senza far pagare il biglietto), adesso il ministro per i beni e le attività cultura Alberto Bonisoli se la prende con l’ingresso al cinema a 2 euro, altra iniziativa promossa dal suo precedessore, Dario Franeschini, in accordo con produttori, distributori ed esercenti cinematografici. E, come avvenuto per la “prima domenica gratis” ai musei, Bonisoli ne contesta l’utilità e promette di valutare la possibilità di abolirlo. «Che tutti gli spettatori che entrano in un cinema paghino un giorno alla settimana due euro per un film credo sia una cosa sbagliata, o meglio che non serva», ha dichiarato il ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli al Lido di Venezia sulla promozione del cinema a due euro in un determinato giorno della settimana. In un parallelismo con l’entrata gratuita ai musei ha quindi spiegato: «Stiamo parlando di fruizione di un museo statale contro un imprenditore che vive con un prodotto culturale: entrare in una sala che appartiene a un signore non è la stessa cosa. In questo caso, di accesso a un prodotto culturale, individueremo forme pesanti di incentivazione, ma non generalizzate, bensì focalizzate».

—>> Leggi anche: 
– Stop musei gratis e bonus cultura Bonisoli a Napoli rottama Dario Franceschini

venerdì, 31 Agosto 2018 - 16:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA