Lega, Riesame accoglie ricorso procura Confermato il sequestro di 49 milioni Salvini: «Gli italiani sono con noi»

Matteo Salvini (foto Kontrolab)

Mazzata per la Lega. Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della procura sul sequestro dei fondi della Lega in relazione alla truffa ai danni dello stato, stimata in 49 milioni, per rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010 per cui sono stati condannati in primo grado Umberto Bossi, l’ex tesoriere Francesco Belsito e tre ex revisori dei conti. Al momento i fondi sequestrati ammontano a circa 3 milioni e ora nelle casse del partito ci sono poco più di 5 milioni. Il tribunale del Riesame ha dunque disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca anche delle somme di denaro che sono state depositate o verranno depositate sui conti correnti e depositi bancari intestati o comunque riferibili alla Lega Nord fino a concorrenza dell’importo di 48.969.617 euro.
Il commento a caldo di Salvini
«E’ una vicenda del passato, sono tranquillo, gli avvocati faranno le loro scelte: se vogliono toglierci tutto facciano pure, gli italiani sono con noi», ha detto il ministro degli interni e leader della Lega Matteo Salvini in una conferenza stampa ha commentato la sentenza del Riesame. «Spero che la Procura di Genova – ha aggiunto Salvini – si impegni sulla tragedia» di Ponte Morandi. «Io sono tranquillo, continuo a lavorare, i processi e le storie del passato che riguardano fatti di otto o dieci anni fa non mi appassionano».
Molto cauto il premier Conte
La questione, tuttavia, ha sollevato un polverone politico. Il premier Conte, in visita nei luoghi colpiti dal sisma di Ischia nel 2017, ha preferito non entrare nel merito della vicenda. «Mi limito a prendere atto che sicuramente per un partito politico, in questo caso è la Lega ma sarebbe stato lo stesso in caso di ogni altro partito, diventa difficile svolgere l’attività politica nel momento in cui non c’è la possibilità di avere risorse finanziarie», ha spiegato il premier che comunque ha precisato che «nulla cambierà per il Governo».
Partito democratico a gamba tesa
Molto duro il Partito democratico: «Il Tribunale del Riesame ha detto che la Lega deve ridare i 49 milioni sottratti illecitamente agli italiani. E deve farlo subito, ovunque siano. Basta spacconate e intimidazioni ai magistrati. In Italia la legge vale anche per Salvini», ha detto il senatore Dario Parrini, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali al Senato. Lo stesso, poi, ha pungolato Di Maio: «Vorrei sapere cosa ne pensa». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Franco Vazio della commissione giustizia: «Le polemiche della Lega stanno quindi a zero. Ora Salvini non può più dire io non c’entro nulla. La Lega ha depredato gli italiani e ora restituisca il maltolto», dice Vazio, che poi si rivolge a Di Maio: «Caro Di Maio è solo una questione della Lega? Se stai zitto sei moralmente complice di questo scempio. Dove è finita onestà, onestà?».
Forza Italia in campo con la Lega
«Francamente pensare di modificare il corso della democrazia a colpi di sentenze e di sequestri è una follia. Il centrodestra ha già subito in passato attacchi giudiziari immotivati, Berlusconi e Forza Italia ne sono stati le principali vittime. Ora assisto esterrefatto a questa decisione che riguarda i soldi della Lega. Ammesso e non concesso che ci fossero state irregolarità, da quanto si è visto riguardavano cifre limitate, intorno ai 300mila euro. Invece si vogliono sequestrate 49 milioni di euro che, peraltro, non esistono perché la Lega, quando ebbe i contributi con il finanziamento pubblico, allora esistente, li avrà certamente spesi per le proprie attività», ha dichiarato il senatore Maurizio Gasparri.

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giovedì, 6 Settembre 2018 - 14:07
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