Omicidio di Vincenzo di Napoli, i pentiti dei Lo Russo parlano: scattano gli arresti

Carlo Lo Russo al momento dell'arresto, stringe tra le mani il provvedimento del tribunale (foto kontrolab)

La Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 4 soggetti, esponenti del clan camorristico dei “Lo Russo”, operante nei quartieri di Miano, Piscinola e Chiaiano, ritenuti responsabili, a vario titolo di omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, aggravati dall’articolo 7 legge 203/91, associazione per delinquere di stampo camorristico e associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di Antonio Buono, nato a Napoli il 6 gennaio del 1990 e Ciro Perfetto, nato a Napoli il 14.2.1996 che si sono indagati dell’omicidio di Vincenzo Di Napoli, consumato a Miano il 9 dicembre del 2015.

Le dichiarazioni del capoclan Carlo Lo Russo,  e soprattutto del suo uomo di fiducia Mariano Torre, che di recente ha maturato la scelta di collaborare con la giustizia, riscontrate dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile, hanno consentito di far piena luce sul movente dell’efferato delitto, sui mandanti e sugli esecutori materiali.

La decisione di uccidere Vincenzo Di Napoli – si apprende dagli atti dell’inchiesta –  fu presa da Ciro Perfetto  il quale temeva che la vittima, che aveva partecipato all’agguato in cui perse la vita la giovanissima vittima innocente Genny Cesarano (nel rione Sanità), potesse “tradirli”.

Tra i destinatari del provvedimento restrittivo figurano anche Antonio Montepiccolo nato a Napoli l’8.12.1986 che – secondo l’accusa – aveva il compito di accompagnare Carlo Lo Russo nei suoi spostamenti, di custodire le armi del clan, di fornire supporto ai membri del gruppo di fuoco nella esecuzione degli omicidi e di confezionare la sostanza stupefacente.

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lunedì, 24 Settembre 2018 - 13:38
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