Giustizia, palazzi di Tribunale e procura inadeguati e pericolosi: l’Anm striglia il Governo, ma i politici fanno spallucce

Tribunale Catania Pioggia

L’allarme sullo stato di salute critico di diversi uffici giudiziari italiani l’aveva lanciato attraverso le ‘colonne’ di Giustizia News24 lo scorso giugno, nel pieno della vergognosa e indecorosa pagina di Giustizia umiliata a Bari. «I casi di strutture inadeguate sono numerosi. E ci sono in tutta Italia. Negli ultimi 3-4 mesi solo a Roma si sono verificati tre incidenti ai danni di due colleghe e di un operatore all’interno di altrettanti ascensori, in procura, in Tribunale e in Cassazione. E in tutti e tre i casi le persone coinvolte hanno riportato delle lesioni. Questi episodi non possono più essere sottovalutati. Occorre un adeguamento delle strutture perché non sono sicure», spiegò Francesco Minisci, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, facendo un breve punto della situazione di pericolo in cui versano diversi edifici sul territorio nazionale.
Ebbene, pochi giorni fa la giunta distrettuale dell’Anm è tornata ad accendere i riflettori sul caldo tema della sicurezza negli uffici giudiziari scrivendo una nota ufficiale con la quale si richiama l’attenzione del Governo affinché «introduca tra le priorità di intervento il tema degli investimenti nel settore della giustizia». La nota è stata la conseguenza di quanto è accaduto a Catania la scorsa settimana: il maltempo abbattutosi sulla città siciliana tra mercoledì 3 e giovedì 4 ottobre ha provocato l’allagamento del l’interno dell’ex Pretura di via Crispi, sede distaccata dal Tribunale.

Segno, questo, della fragilità della struttura dove ogni giorno operano magistrati, giudici, cancellieri, avvocati. Disarmanti le immagini dei video girati da chi, incredulo, ha assistito all’acquazzone all’interno della struttura. Nella quarta sezione distaccata l’acqua caduta dai lucernari, con guarnizioni che non tengono, sul tetto ha allagato gli uffici, le scrivanie, carte. Qualcuno, come dimostrano le foto scattate, è stato persino costretto a ricorrere all’ombrello per percorrere il ‘tratto’ interessato dalla pioggia. Eppure, nonostante il problema dell’edilizia giudiziaria obsoleta e inadeguata sia reale, il Governo giallo-verde non ha inserito, come ha fatto anche notare l’Anm, alcuna previsione di impegno di spesa per la sicurezza e l’edilizia giudiziaria nel Documento di Economia e Finanza. Di più: nei giorni della pioggia in Tribunale, l’interesse del Governo sembrava tutto concentrato su un altro tema, quello di riformare la legge elettorale del Csm, con l’introduzione di «una fase di sorteggio».

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martedì, 9 Ottobre 2018 - 13:54
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