Maltempo, sale a 6 il numero dei morti Paura a Udine per il crollo di un ponte Domani in mezza Italia scuole chiuse

Alberi crollano su auto a Terracina a Roma

Sale il bilancio dei morti (sei in tutto) e quello dei feriti. Una persona resta dispersa, mentre di ora in ora cresce il bilancio dei danni che ogni regione ha riportato in questa terribile giornata di maltempo che ha schiacciato l’Italia intera e che volge faticosamente al termine.

In Friuli Venezia Giulia, in località Comeglians è crollato un ponte sul torrente Degano, lungo la strada statale 465. Non ci sono vetture coinvolte. Per fortuna. E’ l’ultima notizia di disastri che il maltempo ha provocato in Friuli dove – oltre agli alberi crollato – si è verificato un importante black out che ha interessato 27mila utenze.

Intanto è in corso la riunione del Comitato operativo della Protezione Civile convocata in serata a Roma per definire le misure necessarie a fronteggiare l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia. La presiede il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.

In molti comuni d’Italia i sindaci hanno deciso, per la giornata di domani (martedì 30 ottobre), di chiudere le scuole. A cominciare dalla Capitale, dove un’ordinanza del Campidoglio ha disposto la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado. Stessa situazione anche in Veneto e in moltissime localià del Nord Est. Dopo una serie di riunioni in prefettura a Padova, Belluno, Rovigo, a seguito delle quali era stato deciso lo stop per le strutture cittadine e per quelle delle rispettive province, l’Unita’ di crisi istituita presso la Protezione Civile regionale ha reso noto che le scuole resteranno chiuse in tutto il Veneto, battuto in queste ore da forti piogge e vento. La chiusura interesserà anche tutto il territorio del Trentino, mentre saranno regolari le lezioni all’universita’. Contromisure anche in Friuli, dove su disposizione del Prefetto, Angelo Ciuni, resteranno chiuse diverse scuole in provincia di Udine che si trovano nelle aree interessate da allerta meteo “rossa”. Gli istituti di ogni ordine e grado saranno chiusi anche in provincia di Pordenone, dopo che le valutazioni sull’evoluzione della perturbazione hanno consigliato la massima cautela. Passando a Nord Ovest, con l’allerta rossa per le piogge prolungata fino a domani alle 15 in tutto lo Spezzino e in parte del Tigullio, le scuole, in queste zone, resteranno chiuse. La parte del Tigullio interessata dall’allerta rossa comprende, tra i comuni principali, Santa Margherita, Rapallo, Chiavari, Portofino, Sestri Levante. Studenti a casa anche a Brescia e a Grosseto. Al Sud gli edifici scolastici resteranno chiusi in diverse zone della Campania, a cominciare da Napoli, dove il sindaco De Magistris critica la Protezione civile per “non aver previsto nella sua eccezionalita’, ondata di maltempo”. La decisione di chiudere le scuole è stata presa, spiega de Magistris per “consentire l’esame dei notevoli danni della non prevista, nella sua eccezionalita’, ondata di maltempo, tenuto conto della sola allerta gialla, criticitò ordinaria, diramata dalla competente protezione civile”. Proprio a Napoli nel pomeriggio si è registrata una delle sei vittime del maltempo: un albero, a causa del forte vento, è crollato travolgendo e uccidendo Davide Natale, uno studente di 21 anni in Ingegneria Meccanica. La tragedia si è verificata in via Claudio nel quartiere Fuorigrotta. In città si è poi sfiorata una tragedia a Pianura, dove due ragazzi sono rimasti feriti dal crollo di un albero sulle loro auto; mentre in numerose altre artiere cittadine si sono verificati crolli di alberi. Scuole chiuse, inoltre, a Capri, Gragnano, Castellammare di Stabia e Pozzuoli. Scuole chiuse anche a Portici, dove il sindaco Enzo Cuomo ha deciso lo stop a scopo precauzionale e per consentire la verifica di tutti gli edifici scolastici. Provvedimento di fermo dell’attività didattica anche in Marsica e Alto Sangro.

lunedì, 29 Ottobre 2018 - 23:41
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