Mentre il sindaco Luigi de Magistris fa ‘campagna acquisti’ a Roma, facendo salire sul carro di DeMa un consigliere comunale della Capitale (dissidente grillino e oggi nel gruppo misto), e dispensa nella Capitale la sua famosa ricetta politica della felicità come rimedio a tutti i mali di una città come Napoli e la stessa Roma, nel capoluogo partenopeo dal mondo dell’associazionismo parte una nuova azione di forza contro il primo cittadino. Sabato 24 novembre l’associazione ‘Cittadinanza attiva in difesa di Napoli’ scenderà in piazza per far «sentire la voce dei napoletani a cui interessa la città più delle fiere del baccalà, della mozzarella di bufala, del debito ingiusto e delle filosofie del sindaco». L’appuntamento è in piazza Municipio, davanti a Palazzo San Giacomo dove il sindaco ha ‘casa’. «E’ l’ultima chiamata, non abbiamo più alibi per arrenderci», dicono gli organizzatori dell’evento pubblicizzato su Facebook. Tra le contestazioni mosse al sindaco c’è l’eterno e indecente disservizio dei mezzi pubblici («I bus non passano, la metropolitana e le funicolari passano a singhiozzo, il CTP è defunto»); la pessima cura del verde in città («La Villa Comunale e il Parco Virgiliano sono chiusi per gli alberi mai curati e tagliati a centinaia»); la polveriera Vasto; la gestione dei rifiuti («La spazzatura invade ogni quartiere della città»).
‘Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli’ fu tra le associazioni protagonista della manifestazione organizzata nelle stesse ore in cui il sindaco radunò in piazza una truppa (assai sparuta rispetto ai proclami) per protestare contro il debito ingiusto. Le associazioni, al cui fianco si schierarono anche esponenti del Pd e il leghista Gianluca Cantalamessa, protestarono invece contro il ‘sindaco ingiusto’.
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lunedì, 12 Novembre 2018 - 18:41
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