La polizia postale di Genova ha arrestato un uomo a cui è stato trovato in casa materiale pedopornografico. In casa aveva circa 8 mila file molti dei quali meticolosamente catalogati per età delle bambine, alcune anche infanti, e per tipologia di video spesso particolarmente violenti. A finire in manette è stato un operaio di 40 anni, per pedofilia. Un accumulatore compulsivo di materiale pedopornografico. L’uomo, che risiede a Genova, in Valbisagno aveva già riporto una condanna a 4 anni per una vicenda di violenza sessuale ai danni di una escort. Aveva abbordato una prostituta sui social, e dopo averla condotta su di un’altura l’aveva prima violentata e poi rapinata. Gli investigatori della polizia postale, coordinati dal pubblico ministero Gabriella Dotto, sono arrivati a lui monitorando i social e il deep web, la “rete sommersa”, dove l’operaio condivideva e prendeva video e filmati di minori abusati e donne torturate e seviziate.
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venerdì, 16 Novembre 2018 - 22:06
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