Afragola, pizzo alla ditta della raccolta dei rifiuti: arrestati in cinque, sono ritenuti vicini ai Moccia

Carabinieri

Operazione dei carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, questa mattina, nel Comune di Afragola. I militari dell’Arma hanno arrestato cinque persone in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli. E’ l’esito di un’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli su un episodio estorsivo (non concretizzatosi). Le accuse contestate agli indagati sono di: tentata estorsione continuata, porto abusivo di arma da fuoco e danneggiamento seguito da incendio aggravati dal metodo mafioso. Secondo gli inquirenti, i cinque indagati sarebbero vicini agli ambienti del clan Moccia.

Le indagini hanno preso il via a seguito del raid incendiario contro la ditta aggiudicatrice dell’appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani ad Afragola: l’episodio sarebbe stata una minaccia per costringere il proprietario della ditta a pagare il pizzo. L’11 agosto 2017, dopo l’ennesimo tentativo estorsivo andato a vuoto, 3 esponenti ritenuti vicini alla cosca, sulla scorta di precise disposizioni impartite dai vertici del gruppo (secondo gli inquirenti), avevano fatto irruzione nell’area di stazionamento dei mezzi e dopo aver intimato con la minaccia delle armi agli autisti di scendere dai veicoli, avevano appiccato il fuoco a un autocompattatore.

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martedì, 20 Novembre 2018 - 10:58
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