Morti sul lavoro, la strage continua: 
due vittime a Roma e Milano, mercoledì tragedia a Pozzuoli

incidente lavoro
Un incidente sul lavoro (foto Kontrolab)

Due morti sul lavoro nella giornata di oggi, un’altra vittima nella giornata di mercoledì 21 novembre. Nel mezzo un altro incidente con due operai ustionati, di cui uno in gravi condizioni.

E’ l’ennesimo bollettino di una strage silenziosa che lascia inerme il mondo della politica. Non una nota stampa, non un comunicato, non una parola di cordoglio: di chi muore a causa di incidenti mentre è in servizio non sembra importare a nessuno degli esponenti delle istituzioni. E così nel silenzio generale di chi è chiamato a pretendere sicurezza sui posti di lavoro, ai giornali tocca il triste compito di documentare, raccontare queste drammatiche storie quotidiane affinché esse non cadano del dimenticatoio.

Nella sola giornata di oggi le ‘morti bianche’ sono state due. Una a Roma e l’altra a Milano. Nella Capitale un operaio di 52 anni, kosovaro, è morto mentre stava svolgendo lavori di ristrutturazione, per conto di una ditta edile, di uno stabile in via Diego Angeli, quartiere Prenestina di Roma. L’uomo si trovava su un cestello idraulico, che lui stesso manovrava e a seguito probabilmente di un’errata manovra o un guasto tecnico, è rimasto incastrato con la testa tra il pavimento di un balcone e il cestello stesso. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Roma Prenestina e il Nucleo operativo della Compagnia Roma Piazza Dante. Il cestello idraulico è stato sequestrato.

A Milano, invece, ha perso la vita un uomo di 35 anni, dipendente di una ditta esterna che stava lavori di manutenzione per conto di Rete Ferroviaria Italiana sulla linea ferroviaria Milano-Brescia. Per cause ancora da accertare, l’uomo è stato investito e ucciso da un treno che viaggiava tra Milano e Brescia. E’ stata aperta un’inchiesta interna, indaga anche la magistratura. Nella nota Rete Ferroviaria Italiana esprime il «proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari».

Mercoledì 21 novembre, invece, ha perso la vita il 63enne Sebastiano Marino. La tragedia si è verificata sul lungomare di Pozzuoli (in provincia di Napoli) dove l’uomo stava lavorando alla rete fognaria. Marino, residente a Trentola Ducenta, è caduto da un’impalcatura ed è finito su di un palo di ferro.

Nel mezzo di queste tre drammatiche storie c’è l’incidente avvenuto in un’officina di Viguzzolo, nell’Alessandrino: due operai sono rimasti ustionati per lo scoppio di una autocisterna. Il più grave è stato trasferito dopo le prime cure all’ospedale Cto di Torino; meno grave il collega, che è ricoverato all’ospedale di Alessandria. A scatenare l’esplosione sarebbe stata una scintilla, mentre i due operai erano intenti a saldare una parte danneggiata della cisterna.

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venerdì, 23 Novembre 2018 - 12:11
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