Napoli, sgomberi ai Camaldolilli: è caos Benzina sugli agenti, chiodi messi a terra 
Ci sono dei fermati in Questura

Alta tensione ai Camaldolilli a Napoli per gli sgomberi di due villette abusive che devono essere abbattute
di Gennaro Di Finizio

«Bastardi, bastardi». «Vergognatevi, fate schifo». Le urla di uomini e donne all’indirizzo di poliziotti, in assetto antisommossa, si sentono distintamente mentre gli agenti provano a fermare, in modo civile, gli spintoni e l’avanzata di una folla inferocita.
Ai Camaldolilli, zona collinare di Napoli, è stata una mattinata di alta tensione. Qui sono cominciate le operazioni di sgombero di due ville abusive di circa 150 metri quadrati che devono essere abbattute, insieme a due capannoni, pure questi abusivi come disposto dalla Corte d’Appello di Napoli. I residenti già avevano vissuto lo stesso incubo qualche mese fa, quando il 13 novembre l’ufficiale giudiziario arrivò sul posto per l’esecuzione delle operazioni di sgombero, che provocò tafferugli tra residenti e forze dell’ordine, portando a quattro contusi da ambo le parti, ma di fatti sventando le operazioni.
Oggi una folla inferocita ha accolto la polizia alle grida di «Vergogna! Fate schifo!», arrivando ancora a contatto con le stesse forze dell’ordine. Un uomo, nel trambusto generale, è salito anche sul tetto di una delle palazzine, minacciando di darsi fuoco: soltanto con la mediazione della stessa polizia si è riusciti a far desistere l’uomo. Confusione generale che ha caratterizzato tutta l’operazione, che ha visto anche una donna lanciare della benzina contro alcuni poliziotti, oltre a delle bande chiodate messe sulla strada nel tentativo di ritardare l’inizio delle operazioni, che hanno portato al danneggiamento di tre auto della polizia. Sono quattro i fermi, una donna e tre uomini, che ora sono in Questura.

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venerdì, 30 Novembre 2018 - 13:54
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