Omicidio Regeni, indagati per sequestro di persona cinque agenti dei servizi egiziani

Giulio Regeni

La svolta giudiziaria tanto attesa è arrivata. Quasi tre anni dopo il ritrovamento del cadavere martoriato del ricercatore 28enne Giulio Regeni, la procura della Repubblica di Roma iscrive nel registro degli indagati cinque agenti dei servizi egiziani. Si tratta di ufficiali appartenenti al dipartimento Sicurezza nazionale (servizi segreti civili) e all’ufficio dell’investigazione giudiziaria del Cairo (polizia investigativa): Sabir Tareq, i colonnelli Usham Helmy e Ather Kamal; il maggiore Magdi Sharif, l’agente sul campo Mhamoud Najem. I cinque rispondono di sequestro di persona in concorso. I cinque rispondono di sequestro di persona in concorso. Le indagini, coordinate dal capo della procura capitolina Giuseppe Pignatone e dal pubblico ministero Sergio Colaiocco, non si fermano qui.

Il corpo di Giulio Regeni venne ritrovato senza vita sulla strada tra Il Cairo e Alessandria d’Egitto il 3 febbraio 2016.

Sulla notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati dei cinque agenti, è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Sono tre anni che aspettiamo, io voglio mantenere buoni rapporti con l’Egitto, farò di tutto per avere buoni rapporti economici, culturali, commerciali e sociali con un paese amico. Ma da italiano e da padre aspetto nomi e cognomi dei colpevoli, tre anni mi sembrano sufficienti».

Domani, mercoledì 5 dicembre, alle 17, nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana si terrà una conferenza stampa, promossa dalla famiglia Regeni assieme alla loro legale, Alessandra Ballerini, per fare il punto circa l’avanzamento delle indagini sul sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio. Saranno anche presenti: il consulente al Cairo della famiglia Regeni, Ahmed Abdallah; il segretario generale e il presidente della FNSI, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti; Guido D’Ubaldo, segretario del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti; Luigi Manconi, direttore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Leggi anche:
– 
Roma, il presidente grillino si dimette ma non molla il Coa: elezioni calde, l’avvocatura alla resa dei conti
– I soldi falsi? Ora si vendono su Internet. Cinque minorenni acquistano il denaro e fanno shopping: denunciati
– Napoli, angeli dorati rubati 22 anni fa: carabinieri li restituiscono alla Diciocesi | La storia
– Accoltella un compagno di scuola, arrestato 14enne nel Casertano
– Napoli, spara sotto casa della ex e fugge investendo poliziotto: arrestato 60enne
– Capodichino, c’è l’asta degli oggetti smarriti in aeroporto: in vendita pc, tablet ma anche anelli e bracciali in oro
– A Napoli un uomo ucciso a coltellate durante una lite

martedì, 4 Dicembre 2018 - 13:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA