Superato lo scoglio della tre giorni di prove scritte, adesso per gli aspiranti avvocato arriva il momento più delicato. Quello della correzione dei compiti, quello che segnerà il passaggio all’orale o fermerà, per il momento, l’esame di abilitazione per chi non ha superato le prove. Il 21 dicembre scorso il Ministero della Giustizia ha emesso il decreto nel quale vengono stabiliti tutti gli abbinamenti delle Corti d’Appello per la correzione delle 3 prove scritte. E’ un momento cruciale per gli aspiranti avvocati, considerato che il metro di giudizio varia da Commissione a Commissione, il che negli anni passati ha scatenato numerose polemiche.
I compiti di Napoli saranno corretti da Roma; quelli di Roma saranno corretti da Milano; e quelli di Milano, infine, saranno corretti da Napoli. Nella tabella che vi proponiamo sono schematizzati tutti gli abbinamenti.
La speranza per i giovani aspiranti avvocati è che quest’anno non si verifichi la pioggia di bocciature che fu registrata lo scorso anno. Il problema in modo particolare fu avvertito proprio da chi sostenne l’esame nella sede della Mostra d’Oltremare a Napoli: il 66% dei candidati non superò lo scoglio dello scritto. A correggere i compiti fu la Commissione istituita presso la Corte d’Appello di Milano. Scoppiò un vero e proprio caso. E si puntò l’indice contro la mancata uniformità di giudizio delle Commissioni nel valutare le prove scritte. Quest’anno Napoli scansa Milano, ma Milano adesso si ritrova a giocare nella casa del ‘nemico’.
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sabato, 29 Dicembre 2018 - 13:39
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