Salvini nella città delle bombe, Afragola lo acclama. Lui promette: «Via i camorristi abusivi dalle case popolari»

Salvini e Sorbillo
Salvini con il maestro pizzaiolo Gino Sorbillo

La giornata napoletana del ministro Matteo Salvini è cominciata dall’aeroporto di Capodichino. Qui il vicepremier ha incontrato il maestro pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo, un’incontro riservato che si è svolto in una saletta dell’aeroporto. «Salvini mi ha invitato per mostrarmi la solidarietà per la bomba – ha fatto sapere Sorbillo – e io ho accolto l’invito, gli ho raccontato la mia storia e questi giorni particolari. Sono sicuro che verranno individuati gli autori di questo scandaloso crimine».

Lasciato l’aereoporto il ministro è arrivato ad Afragola intorno alle 15.30, salutato da un lungo applauso,tra ovazioni e selfie, di centinaia di manifestanti radunati dinanzi al Municipio. Un video è diventato virale sui social nel quale un sostenitore bacia la mano al ministro dell’Interno. Un’accoglienza molto calorosa commentata dallo stesso con un post sui social: «Qui Afragola (Napoli), questi sono i sondaggi che preferisco, grazie!». Poi l’incontro con il sindaco Claudio Grillo e alcuni commercianti per discutere della questione sicurezza e dell’escalation di ordigni esplosivi piazzati davanti ad attività commerciali nella cittadina.

La conferenza stampa si apre con il ministro che ringrazia le forze dell’ordine «hanno dimostrato che «lo Stato c’è ed è più forte di qualche balordo». «Sono arrivati già più carabinieri e più poliziotti, altri ne arriveranno. Un ministro dell’Interno deve rispondere coi fatti e coi fatti risponderemo per Napoli, per la provincia e l’intera Campania ci saranno centinaia di divise in più. Abbiamo stanziato decine di milioni di euro per la videosorveglianza che ormai sono fondamentali». Poi continua esprimendo la sua fiducia sulla cattura dei responsabili delle esplosioni dei giorni scorsi. «Altri segnali di legalità saranno dati nelle prossime settimane, come l’occupazione abusiva di case popolari ad Afragola e non solo che si protrae da decenni togliendo diritti a chi ne ha diritto e coinvolgendo soggetti legati alla camorra, i cittadini vedranno nelle prossime settimane che ci siamo e facciamo sul serio. C’è qualcuno che da 10, 20, 30 anni era abituato a infrangere la legge, entro qualche settimana la smetteranno ovviamente con le buone maniere. Gli episodi di violenza sono anche figli del grande lavoro delle forze dell’ordine, degli inquirenti e della magistratura che hanno smantellato e incarcerato chi in precedenza controllava questo territorio. Se qualcuno pensa di venire ad Afragola e fare la voce grossa ha sbagliato a capire. Ha trovato la comunità sbagliata. Da ministro metterò in condizioni le istituzioni di lavorare ancora meglio, stanziando fondi per uomini, mezzi, sistemi di controllo e di prevenzione». A chi gli chiedeva conto perché solo ora lo Stato interviene visto che prima delle bombe Napoli e provincia già viveva una situazione difficile il ministro risponde «non chiedo a chi c’era prima di me e come ha fatto il ministro. C’è stato un blocco delle assunzioni durato anni a cui noi stiamo ponendo rimedio. In sei mesi noi abbiamo stanziato 400 milioni di euro per un piano straordinario di assunzioni di 8000 uomini e donne in divisa che entreranno in servizio entro il 2019, entro febbraio ce ne saranno 62 solo a Napoli».

Non perde occasione, il ministro per attaccare Luigi De Magistris. «Nel decreto sicurezza c’è la possibilità per il sindaco di Napoli, che probabilmente non se ne è accorto, di assumere 100 uomini nella polizia municipale già in graduatoria e spero stiano in strada e non in ufficio. L’investimento in sicurezza e per gli uomini e le donne delle forze ordine che c’è in Campania non c’è in nessun’altra parte d’Italia. Per questo territorio ci sono investimenti per 22 milioni di euro. Nel decreto sicurezza ci sono norme per combattere occupazione abusiva degli edifici, certo che se avete un sindaco che adora e coccola i centri sociali io per decreto un sindaco non posso cambiarlo, ci sono norme contro i parcheggiatori abusivi, ci sono le norme per lo smaltimento dei motorini, contro le molestie. Gli strumenti ci sono. Poi c’è sindaco e sindaco. Se il sindaco di Afragola userà il decreto sicurezza non sarà felice Matteo Salvini ma saranno felici i cittadini afragolesi, se c’è qualche altro sindaco che disapplica un decreto per partito preso non fa un dispetto a me ma lo fa ai napoletani. Con tutti i problemi che ci sono a Napoli, avere un soggetto che si occupa solo di immigrazione io da italiano proprio non capisco ma verrà giudicato dai cittadini».

Il vicepremier torna sul problema dell’occupazione abusiva quando gli viene chiesto se le ricette adottate a Napoli e ad Afragola saranno diverse. «Assolutamente sì. Sono realtà diverse. Non è possibile che ci sia un rione in una città italiana che abbia più di un terzo delle case popolari occupate abusivamente ai danni di chi aspetta una casa da anni, so già che stanno lavorando e che nelle prossime settimane ci saranno interventi rigorosi, di ripristino della legalità ad Afragola. Sarà un chiaro segnale che ogni genere di illegalità non sarà tollerato. Basta». «La percentuale di disoccupati che c’è in città, ad Afragola, a livello giovanile supera il 50%. E’ chiaro ed evidente che c’è un percorso che non può basarsi solo sugli sgomberi, sulle telecamere e sulle forze dell’ordine. C’è bisogno di un percorso di crescita che parta dalle scuole, perché la camorra si combatte soprattutto con l’educazione e con il lavoro». Un rapido passaggio sulle pensioni «Tutti quelli che maturano i requisiti per la pensione nel 2019, andranno in pensione nel 2019. Chi matura un diritto avrà la potestà di esercitarlo».

La visita nella cittadina in provincia di Napoli si è poi conclusa con la visita al Rione Salicelle, scenario di diversi blitz negli ultimi giorni e con l’incontro con il titolare di un bar tabacchi che ha subito 12 rapine in tre anni. «Restituiremo la sicurezza alle tante persone perbene di questa città» ha assicurato Salvini all’uomo «Faremo in modo che nessuno sia lasciato solo. In Campania c’è da fare ancora molto».

Ripartito per Roma ha voluto ringraziare i presenti in piazza: «Oggi la vostra accoglienza ad Afragola mi ha commosso! Grazie»

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venerdì, 18 Gennaio 2019 - 22:45
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