Malaga, finito il tunnel, i soccorsi si avvicinano al piccolo Julen | Video


E’ pronto. Il tunnell è stato ultimato, il lungo lavoro di scavo è terminato. Ora non resta che calare la capsula metallica che consentirà di costruire una galleria orizzontale che dovrebbe permettere ai soccorritori di raggiungere il piccolo Julen. Il maltempo, insieme alla particolare conformazione rocciosa, molto dura, ha rallentato il lavoro dei soccorritori che dal 13 gennaio scorso stanno tentando di raggiungere il bambino andaluso di appena 2 anni precipitato in un pozzo, stretto 25 centimetri e profondo oltre 100 metri, a Totalán. Il lavoro dei soccorritori è stato rallentanto anche da una roccia molto spessa a circa 18 metri di profondità, ma alla fine, dopo un duro lavoro ce l’hanno fatta.

Il bimbo, che si trova in un pozzo da 9 giorni a 20 chilometri da Malaga, non ha dato ancora segni di vita. Ancora con il fiato sospeso Malaga e la Spagna in attesa di sapere se il piccolo è ancora vivo, speranzosi i suoi genitori. Oggi i soccorritori dovrebbero raggiungere il bambino e scoprire se è ancora vivo.

Nove lunghi giorni dove un paesino, Totalán, ha avuto i riflettori puntati per una triste vicenda, invaso da mezzi e uomini che lavorano disperatamente per tentare l’impresa di salvarlo. A lavoro ci sono i servizi di emergenza, la protezione civile, i pompieri e i corpi specializzati dalla Guardia Civil guidati dal colonnello Jesús Esteban.

Tutto il mondo è in attesa, anche l’Italia per una storia che ricorda la tragedia del Vermicino del giugno 1981. Un bimbo di appena 6 anni, Alfredo Rampi, cadde in un pozzo artesiano in una piccola frazione di campagna vicino a Frascati, situata lungo la via di Vermicino. Dopo 3 giorni di tentativi falliti Alfredino morì dentro al pozzo a una profondità di quasi sei metri.

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martedì, 22 Gennaio 2019 - 10:17
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