Esplosione davanti a un’abitazione, terrore nel rione Case Nuove: è la dichiarazione di guerra dei nuovi boss

di Giancarlo Maria Palombi

Mezzo chilo di tritolo collegato ad un innesco con miccia lunga. Cinquecento grammi di esplosivo serviti a consegnare un messaggio intimidatorio che potrebbe significare una dichiarazione di guerra. E la rottura di un’alleanza. A Napoli, rione Case Nuove, sono saltati gli equilibri criminali. Nella notte tra sabato e domenica ignoti hanno posizionato una bomba davanti al civico 34 di via Padre Ludovico da Casoria, trecento metri di asfalto che da mesi più bande criminali del quartiere Mercato si contendono per il controllo della vendita di sostanze stupefacenti. La deflagrazione ha sventrato un portone blindato posto a protezione di un’abitazione all’interno della quale vivono membri della famiglia Caldarelli, cognome importante nella storia recente della camorra partenopea. Illese le persone sorprese dall’esplosione avvenuta poco dopo le due. Le indagini sono affidate agli agenti della squadra mobile napoletana. Al momento la pista più accreditata porta al messaggio intimidatorio rivolto ad uno dei rampolli della famiglia Caldarelli. Preso di mira “perché”, sostengono gli investigatori “ha deciso di assumere una posizione neutrale nella recente guerra scatenata da un affiliato ai Mazzarella per il controllo dello spaccio nel quartiere Mercato”.

domenica, 3 Dicembre 2017 - 19:14
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