Contrasto alle dipendenze da droga e alcol Napoli all’avanguardia con nuovi servizi Intesa Asl-Gesco per trattare le emergenze


Cinquemila persone dipendenti da droghe in città, quasi settemila in provincia: a Napoli il consumo di sostanze stupefacenti è un fenomeno che sta assumendo proporzioni da allarme sociale e che è profondamente mutato rispetto a vent’anni fa. Numeri alla mano, il ‘modello di consumo’ più analizzato è quello legato all’abuso di cocaina e alcol, associato alla movida violenta. Ma esiste anche un altro tipo di consumo che riguarda le persone più emarginate della società, come gli immigrati che hanno fallito il loro progetto migratorio e sono rimasti in strada, in compagnia di italiani senza dimora e di persone che non riescono a emanciparsi dalla dipendenza da sostanze. Alla luce di tali dati, Napoli si sta attrezzando con servizi innovativi già in funzione a Parigi, Berlino e Barcellona.
Grazie ad accordi tra l’Unità Operativa Complessa Dipendenze dell’Asl Napoli 1 Centro e il gruppo Gesco, i consumatori dipendenti dalla cocaina possono contare, in assoluto anonimato, su un servizio (Mamacoca) creato apposta per aiutarli a recuperare ritmi e stili di vita quotidiani, come pure Napoli è la prima città della Campania che ha un Drop in e un’Unità mobile di strada per aiutare senza dimora, migranti e persone ai margini della societa’ a emanciparsi dalle dipendenze da droghe e alcol. Sempre grazie a questa integrazione funzionano nel carcere di Poggioreale un SerD (servizio pubblico per le dipendenze) specificamente dedicato alle persone detenute nella casa circondariale e un progetto (denominato IV Piano) per il loro reinserimento sociale, come pure in citta’. Infine Napoli è la prima città d’Italia che ha costituito una Consulta della notte (Hybrid) per contrastare la diffusione dei consumi di droghe illegali nei contesti del divertimento.

lunedì, 5 Febbraio 2018 - 20:05
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