Incatenato in camera con lucchetti di ferro, lascia l’ospedale il disabile di Saviano Arrestati i genitori e la sorella 35enne

carabinieri
di Danio Gaeta

Ha lasciato l’ospedale, il 36enne di Saviano affetto da psicosi tenuto segregato in casa dai familiari. L’uomo è in buone condizioni ed è stato assegnato ad una struttura di accoglienza dove affronterà, seguito da specialisti, un periodo di riabilitazione dopo il grave trauma subito. La terribile storia di degrado e violenza è stata portata alla luce dai carabinieri della compagnia di Nola. Padre, madre e figlia di 35 anni sono stati arrestati con le accuse di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia perché tenevano incatenato, in camera da letto, l’altro figlio affetto da psicosi per evitare che uscisse di casa. 
Nel corso di un controllo nella casa di Saviano, teatro della triste vicenda, i militari dell’Arma hanno trovato il 36enne (figlio della coppia) legato al letto e all’armadio con due lucchetti e una catena di ferro intorno alla caviglia, una condizione di assoluto degrado e di estreme condizioni igieniche. Sul posto è stato fatto intervenire personale del 118 che ha prestato le prime cure del caso. Subito dopo l’uomo è stato portato all’ospedale per ulteriori accertamenti, che sono tuttora in corso. I 3 arrestati sono stati trasferiti rispettivamente nelle case circondariali di Poggioreale e Pozzuoli. Le catene e il materiale utilizzato per segregare il 36enne sono stati posti sotto sequestro.

giovedì, 8 Febbraio 2018 - 09:41
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