Scontri tra agenti e manifestanti a Torino Schegge di ferro nelle bombe carta: 6 feriti La denuncia dei sindacati di polizia | Foto

Nella foto un agente mostra il foro provocato sulle protezioni da una scheggia di metallo contenuta nelle bombe carta
di Giancarlo Maria Palombi

Scene di guerriglia urbana ieri sera a Torino per l’arrivo del candidato premier di Casapound. Un corteo antifascista ha tentato a più riprese di raggiungere l’albergo nel centro storico in cui Simone Di Stefano era presente per un appuntamento elettorale, e ha incontrato l’opposizione della polizia. Nei tafferugli sono rimasti feriti 6 agenti del Reparto Mobile, colpiti da bottiglie e bombe carta: per uno di loro si è reso necessario un intervento chirurgico. Due giovanissimi manifestanti sono stati bloccati e uno è stato trattenuto in stato di fermo. Dura la replica dei sindacati di polizia. «Ma quali antifascisti. Ma quale pacifisti. Ieri a Torino criminali hanno tentato di uccidere gli appartenenti alle Forze dell’ordine impegnati a svolgere i proprio dovere con l’ennesima assurda aggressione che, stavolta, ha visto ‘alzare il tiro’ fino a utilizzare bombe carta ‘farcite’ con pezzi di metallo. Schegge che si trasformano in veri e propri proiettili, conficcandosi nella carne e bucando perfino le protezioni delle uniformi, esattamente come è accaduto ieri sera quando sei Poliziotti, a cui va tutta la nostra vicinanza, sono stati investiti dal metallo e sono rimasti seriamente feriti».
Così Domenico Pianese, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia.
«Oggi ormai gli operatori delle Forze di Polizia vanno a svolgere i servizi d’ordine in tutte queste situazioni con l’assoluta certezza di dover subire aggressioni di ogni genere, che solo per miracolo non sono costate la vita a qualcuno fino a qui. Ma non si può certo attendere il morto per poi sfoggiare finta indignazione e ancor più fasulla vicinanza ai Poliziotti». «Auspichiamo inoltre – conclude Pianese – che almeno in questo momento i partiti politici, in modo unanime, esprimano una ferma condanna nei confronti di chi utilizza queste manifestazioni con il solo e chiaro intento di cercare lo scontro con le Forze dell’ordine per poter fare più male possibile. Tutto questo non ha nulla a che fare con le ideologie politiche, quelli che sta avvenendo in tutte le piazze sono reati gravissimi, e questo scempio deve essere fermato».

venerdì, 23 Febbraio 2018 - 12:49
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