Terzigno, aggredita e picchiata dal marito Un 48enne arrestato per maltrattamenti Donna costretta a 14 anni di umiliazioni

Polizia
di Danio Gaeta

Quattordici anni di violenza. Pugni, schiaffi e insulti. Tutto avvenuto tra le quattro mura di casa: in un luogo che dovrebbe rappresentare il nido d’amore di una coppia. E’ la triste storia di una donna, maltrattata e malmenata dal marito. Una donna impaurita, costretta anche in un letto di ospedale a causa delle gravi ferite riportate. E’ la triste storia che, ancora una volta, arriva da Terzigno.
Nel giorno in cui l’Italia intera piange per Immacolata Vallini, madre 31eenne uccisa dal marito Pasquale Vitiello, gli agenti di polizia del commissariato di San Giuseppe Vesuviano, hanno messo la parola fine a una triste vicenda di maltrattamenti in famiglia, arrestando un 48enne con le accuse di percosse e lesioni nei confronti della moglie.
Un matrimonio complesso sin dall’inizio, fatto di litigi e percosse, anche per futili motivi. Tutto è iniziato quando 14 anni fa l’uomo ha procurato gravi lesioni alla donna, mandandola in ospedale, dove è stata operata d’urgenza per lesioni interne. In quell’occasione la donna non ebbe il coraggio di denunciarlo. Fu un errore.
Nel corso degli anni più volte la donna è stata picchiata, offesa e umiliata dal marito, con conseguenze anche gravi per le lesioni riportate. Addirittura circa tre settimane fa, lei stessa, dopo aver subito un delicato intervento chirurgico, è stata costretta a ritornare nello stesso ospedale, per essere soccorsa a causa delle botte prese dal marito.
La donna più volte ha richiesto l’intervento delle forze di polizia, ma non ha mai avuto il coraggio di denunciare il marito.
Il pensiero continuo e morboso che la moglie lo tradisse ha assillato l’uomo, fino a quando la donna, la scorsa mattina, ha messo la parola fine alle continue violenze.
Il 48enne ha atteso la moglie nel cortile afferrando una spranga di ferro e poi ha cercato di entrare dentro casa. Nello stesso tempo, non contento, ha inviato vari WhatsAapp vocali offensivi e minacciosi, promettendole che l’avrebbe ammazzata se non l’avesse fatto entrare subito nell’appartamento.
La donna non sapendo cosa fare, impaurita ha cercato di calmarlo, ma vedendo inutile il suo intento, ha contattato la figlia chiedendole di avvisare subito il 113.
Arrivata la volante sul posto, i poliziotti hanno trovato l’uomo in forte stato di agitazione all’interno della propria vettura. Dopo una tanto rapida quanto meticolosa attività di indagine l’uomo è stato arrestato e  condotto presso il Carcere di Poggioreale.

mercoledì, 21 Marzo 2018 - 14:40
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