Terrorismo, perquisizioni anche a Napoli dopo l’arresto di un marocchino a Torino La prefettura: «Controlli durante le feste»

Le forze speciali antiterrorismo

Dopo il caso di Foggia, nuovo colpo al fondamentalismo islamico. Un 23enne marocchino naturalizzato italiano, Elmahdi Halili, è stato arrestato in mattinata per partecipazione all’Isis dalla polizia di Torino nell’ambito di una vasta operazione coordinata dalla Procura sabauda che con il supporto degli uffici di Milano, Napoli, Modena, Bergamo e Reggio Emilia ha dato esecuzione anche a 13 perquisizioni domiciliari e personali nei confronti di appartenenti agli ambienti dell’estremismo islamico nel Nord Italia. Secondo gli inquirenti il 23enne è considerato autore del primo testo di propaganda dell’Isis in italiano.
La scorsa mattina, però, con l’incubo del terrorismo si è risvegliata anche l’area vesuviana di Napoli. Sì, perché lunedì pomeriggio, un algerino ‘espulso’  ha prima rubato un’auto a Terzigno, poi ha raggiunto Pompei, e, quando s’è trovato dinanzi al simbolo della Chiesa, ha iniziato una folle corsa contromano di 200 metri per lanciarsi verso il Santuario. Ieri mattina è stato processato per direttissima. Il giudice monocratico Ferdinanda Iannone del Tribunale di Torre Annunziata lo ha condannato a due anni e due mesi di reclusione per furto d’auto e resistenza a pubblico ufficiale, pena scontata di un terzo come prevede il rito abbreviato scelto dall’imputato. Disposta un’ordinanza di custodia cautelare in carcere all’esito della convalida del fermo. Ma non è tutto: il giudice ha infatti anche trasmesso gli atti alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, sezione terrorismo, affinché si indaghi più a fondo sulla vita dell’algerino 22enne.
Intanto a Napoli sono state rafforzate, in occasione delle festività pasquali, del 25 aprile e del 1 maggio le misure di prevenzione generale e di controllo del territorio per la città e l’area metropolitana di Napoli. Le misure, varate al termine della riunione odierna del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto da Prefetto Carmela Pagano con la partecipazione del Comune di Napoli e dei responsabili delle Forze dell’ordine, prevedono un’intensificazione dei servizi di vigilanza a tutela degli obiettivi sensibili – porti, aeroporto, stazioni ferroviarie, luoghi di culto, patrimonio artistico e culturale, con particolare attenzione alle zone di forte richiamo turistico.

mercoledì, 28 Marzo 2018 - 21:00
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