Passeranno una Pasqua piuttosto ricca i due banditi che venerdì pomeriggio hanno messo a segno un colpo da 40mila euro ai danni della filiale dell’istituto di credito “Cariparma” nel quartiere Vomero. Il raid è scattato verso le 16,30 mentre le strade intorno a via Scarlatti, dove ha sede la banca, erano affollate di gente, intenta a completare lo shopping pasquale. Ad bottino ben più cospicuo di uova di cioccolato e casatielli miravano, però, i due banditi che hanno fatto irruzione in banca, forzando la porta di ingresso.
Entrambi avevano il volto travisato: uno aveva tra le mani un paio di forbici, l’altro un cacciavite. Un raid che ha colto di sorpresa gli stessi dipendenti della filiale che si preparavano alla sospirata chiusura prima della lunga pausa festiva. Invece uno di loro, è stato avvicinato dal delinquente che gli ha puntato contro la lama delle forbici: spaventato da quell’arma l’uomo non ha potuto fare altro che obbedire alle volontà dei due malviventi. I rapinatori gli hanno intimato di consegnare tutto il denaro custodito nei forzieri. In pochi istanti i delinquenti sono riusciti ad arraffare la somma di 40mila euro, nascondendo le banconote in sacchetti. Una volta ottenuto il bottino i due si sono scappati a piedi dileguandosi nelle strade intorno a via Scarlatti dove ad attenderli c’era probabilmente un complice, pronto a coprire la loro fuga.
Il dipendente della banca ancora sotto choc per l’aggressione, ma per fortuna incolume, ha lanciato l’allarme: sul posto è giunta una volante del locale commissariato, ma all’arrivo dei poliziotti i due banditi erano già riusciti a far perdere le proprie tracce. Dopo minuti dopo all’interno della filiale sono arrivati anche gli uomini della polizia scientifica che hanno effettuato i primi rilievi utili ad avviare le indagini. Un aiuto all’individuazione della coppia di rapinatori potrebbe arrivare dalla tecnologia: l’area teatro del raid è infatti coperta dal sistema di videosorveglianza, così come l’interno della filiale. Le immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza potrebbero fornire elementi decisivi per dare un nome ed un volto ai due malviventi che hanno agito a volto coperto.
sabato, 31 Marzo 2018 - 20:37
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