Scomparsi in Messico dal 31 gennaio, pronti 2 milioni di pesos a chi da notizie Francesco Russo: «Viviamo un dramma»

I tre napoletani scomparsi in Messico
di Dario Striano

I familiari dei 3 napoletani scomparsi in Messico sono pronti a destinare 2milioni di pesos a chiunque sia in grado di offrire loro qualsiasi tipo di informazione sulle condizioni dei parenti, di cui non si hanno più notizie dal 31 gennaio scorso. A rendere nota la notizia è Francesco Russo, figlio di Raffaele, fratello di Antonio e cugino di Vincenzo Cimmino, i partenopei partiti a inizi anno per il Centro America. «Prego a chiunque avesse notizie sulle loro condizioni di farsi avanti – così Francesco Russo – Questa è l’unica cosa che posso dirvi. Stiamo vivendo un dramma umano».
La speranza è ancora viva. Nonostante il Messico sia una terra ostile agli stranieri che commettono reati o che sono sospettati di raggirare persone del posto. Nonostante, pochi giorni fa sia arrivata la notizia dell’omicidio di Alberto Villani, un intermediario finanziario residente a Pavia, ritrovato chiuso in un sacco di plastica a Tlaltizaplan, a circa 100 km da Città del Messico.
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mercoledì, 4 Aprile 2018 - 18:57
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