Faida tra i Mallardo e l’ala ribelle: blitz dei carabinieri a Giugliano Eseguite 8 ordinanze cautelari

Carabinieri

La scissione interna al clan Mallardo. Gli omicidi ordinati dal boss per fermare i ‘ribelli’ e le loro ambizioni di potere. E, poi, gli arresti. Questa mattina i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno arrestato otto persone a chiusura dell’indagine sulle frizioni interne al clan Mallardo cominciate anni fa durante la detenzione del boss Francesco Mallardo. Le misure cautelari sono state emesse a carico degli esponenti del gruppo “Catuogno-Di Biasi”, una cellula scissionista che si era messa a spacciare sostanze stupefacenti senza il nullaosta del padrino. Non appena mise piede fuori dal carcere, il boss Mallardo impose agli scissionisti il divieto di vendere droga. Ma gli scissionisti ignorarono il diktat scatenando l’ira del padrino. Ne nacque uno scontro armato nel corso del quale vennero uccisi Michele Di Biase, detto ‘paparella’ e uno spacciatore di origini algerine rimasto ucciso durante l’agguato ad Aniello Di Biase. L’inchiesta è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.

Ecco i nomi degli arrestati: Davide Barbato, classe 1967;  Gennaro Catuogno, classe 1958; Domenico Chiariello, classe 1983; Ernesto Cuciniello, classe 1986; Aniello Di Biase, classe 1987; Francesco Di Nardo, classe 1977; Giuseppe Mele, classe 1980; Crescenzo Panico, 1987.

maga

lunedì, 9 Aprile 2018 - 08:52
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