Boscoreale, nasconde droga in casa: arrestato e condannato a 2 anni e 4 mesi

Tribunale Torre Annunziata
di Dario Striano

Nel bagno del suo appartamento deteneva 73 grammi di marjuana divisi in 22 dosi che aveva provato a nascondere ai carabinieri facendo il ‘furbetto’. Consegnando spontaneamente durante il controllo dei militari soltanto 3 dosi, e sperando così di farla franca anche alla luce della sua nota tossicodipendenza per cui sarebbe iscritto al Sert. Ma non gli è andata bene. La puzza del suo appartamento ha insospettito troppo le forze dell’ordine e così Pasquale Nasti, 43 anni di Boscoreale, è stato arrestato nella giornata di ieri e oggi pomeriggio è stato anche condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione e 10mila euro di multa per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La condanna è avvenuta a distanza di 12 ore dall’arresto del 9 aprile quando i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Torre Annunziata, allertati da una fonte confidenziale, erano venuti a conoscenza dell’attività di spaccio nell’abitazione dell’uomo. Da qui la perquisizione domiciliare dove erano state trovate le dosi di erba nascoste nel mobiletto del bagno, e il processo per direttissima celebrato al Tribunale di Torre Annunziata, durante cui l’imputato – difeso dall’avvocato Maria Formisano – ha voluto rilasciare spontanee dichiarazioni specificando che «la droga era per uso personale». Una posizione che però non ha convinto il giudice monocratico Fernanda Iannone, anche alla luce del rinvenimento di un bilancino di precisione, di bustine di cellophane per il confezionamento, e di una forbice intrisa di sostanza stupefacente. Così convalidato l’arresto e l’obbligo di firma, a seguito del giudizio abbreviato, il giudice oplontino, «considerata la recidiva», ha condannato l’imputato a 2 anni e 4 mesi di reclusione e ad una multa di 10mila euro oltre al pagamento delle spese processuali. Una pena più severa di quella richiesta dal pm che aveva invece chiesto un anno di reclusione e 3mila euro di multa. Nonostante lo sconto di un terzo della pena previsto dal rito alternativo.

martedì, 10 Aprile 2018 - 21:36
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