Il Comune di Napoli e il caso debiti, Forza Nuova alla contromanifestazione Insorgono le associazioni, Pd spaccato


A poche ore di distanza dalla doppia manifestazione di piazza sui debiti che opprimono Napoli spingendo il Comune nel baratro del dissesto e rischiando di costare a Luigi de Magistris l’esilio dalla vita politica per dieci anni, succede di tutto. Soprattutto nel fronte che ha fatto quadrato contro il primo cittadino, quello guidato da circa 50 realtà associative e reti civiche che ha organizzativo il presidio in piazza Trieste e Trento per una contronarrazione alla versione di Luigi de Magistris sul cosiddetto ‘debito ingiusto’. Forza Nuova, estrema destra dunque, ha annunciato la sua partecipazione alla ‘manifestazione’ dalla sua pagina Facebook, scatenando la rivolta degli organizzatori dell’iniziativa. «Ribadiamo che il punto informativo in piazza è gestito dai cittadini e dalle forze democratiche della città che si riconoscono nei valori della Costituzione italiana e della non violenza. Per questo pur condividendo la legittima volontà di protestare da parte di Forza Nuova, crediamo che questo partito non possa farlo usando una piazza che è stata scelta ed occupata per una manifestazione pacifica e di famiglie, famiglie stanche di demagogia e sottosviluppo», hanno immediatamente fatto sapere, attraverso una nota, le «Associazioni unite verità per Napolì».

Non resta che attendere le 10,30 di domattina per capire cosa succedere. Di sicuro in piazza Trieste e Trento non scenderanno tutti gli esponenti del Pd. Il partito s’è spaccato e alcuni consiglieri hanno già annunciato che non saranno in piazza al fianco di Valeria Valente, il consigliere comunale di opposizione nonché senatore dei ‘dem’, che più di ogni altro all’interno del partito ha legato il suo nome alla contromanifestazione. Forfait per il consigliere regionale Bruna Fiola e per il consigliere comunale Alessia Quaglietta, che contestano una mancata riunione preventiva del partito per mettere ai voti l’opportunità di scendere in piazza Trieste e Trento. Sia Fiola che Quaglietta ribadiscono allo stesso tempo la condivisione di un’azione di contrasto alla gestione della cosa pubblica da parte del sindaco di Napoli.

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sabato, 14 Aprile 2018 - 00:04
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