Inchiesta sugli stupefacenti dall’Olanda: carabiniere autista del boss di Caivano, così il militare ha tradito la ‘divisa’

carabinieri
di Manuela Galletta

Non solo anticipava al malavitoso di cui era amico i blitz che i colleghi avrebbero messo a segno ai suoi danni. Non solo gli suggeriva di cambiare la società presso cui il malavitoso si appoggiava per il noleggio delle auto (usate per i traffici illeciti), paventando il rischio concreto che in quella società qualcuno aiutasse gli 007 a piazzare le ‘cimici’ nelle vetture. Il carabiniere Lazzaro Cioffi, in cella da giovedì con l’accusa di aver ‘protetto’ Pasquale Fucito – gestore del traffico internazionale di droga per conto del clan Ciccarelli del Parco Verde di Caivano – si prestava anche a fare da autista al malavitoso. Nel novembre dello scorso anno – emerge dagli atti di inchiesta della Dda – Lazzaro Cioffi, che era in servizio presso il nucleo investigativo di Castello di Cisterna, accompagnò con la sua auto Pasquale Fucito da una donna, per farle visita, che era ricoverata in una clinica nel Casertano.

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venerdì, 20 Aprile 2018 - 19:43
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