Insulti alla maestra, manifestazione all’esterno della ‘De Amicis’ di Chiaia L’appello: «La scuola chiede aiuto»


«La scuola non vuole tacere: parla e chiede aiuto». E’ un giovane alunno della scuola elementare Edmondo De Amicis di Chiaia ad aver scritto questa frase apparsa su uno striscione esposto all’esterno del plesso. Un appello condiviso da tutte le maestre della scuola elementare  che hanno portato la loro solidarietà alla collega oggetto delle scritte offensive trovate sui muri dell’istituto ieri mattina. Con lo striscione, sostenuto da tutto il corpo docente ed anche da rappresentanti del personale della scuola, è stato accolto l’arrivo degli alunni accompagnati dai genitori che si sono intrattenuti con le maestre all’esterno della scuola fino al suono della campanella per l’ingresso. Un flash mob per dire basta alla violenza, alla volgarità e al degrado. «La frase che vedete – ha detto durante la manifestazione Adelia Pelosi, dirigente dell’istituto – è stata scritta da uno dei nostri bambini. Per questo ci piace ancora di piu’ stare qui stamattina ed esporre questo striscione. Chiediamo aiuto per la scuola, non solo per la nostra ma per tutte le scuole. Vorremmo sentire la società più vicina a quello che noi facciamo. L’impressione che abbiamo e che la scuola sia rimasta sola a fare percorsi di responsabilita’ e rispetto». Intanto sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine che stanno provando a risalire all’identità di chi, nella notte tra domenica e lunedì, ha imbrattato le pareti esterne della scuola insultando una maestra 50enne. Già ieri mattina la donna ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine.

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martedì, 22 Maggio 2018 - 11:49
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