Bari, allagate le tende della vergogna Piove pure nel Palagiustizia inagibile: fascicoli bagnati, pc e server anche

La tendopoli allestita per consentire di celebrare le udienze a Bari dopo lo sgombero del palazzo di Giustizia in via Nazariantz nel maggio 2018

A Bari è corsa contro il tempo. O meglio, contro il meteo. Il 19esimo giorno di questa vergognosa storia di Giustizia umiliata, di Giustizia accampata nelle tende per la dichiarata inagibilità della struttura che sino al 26 maggio ha ospitato gli uffici del settore penale, è il giorno più duro. Il giorno di maggiore sconforto. Da qualche ora la pioggia si è abbattuta anche sulla tendopoli dove avvocati, magistrati e personale amministrativo stanno faticosamente cercando di amministrare la Giustizia. E quando gli ‘sfollati’ hanno raggiunto le improvvisate aule di Tribunale – tre tende in tutto – hanno dovuto alzare bandiera bianca. Tutto allagato. Allagate le tende. Allagato anche il Palagiustizia fantasma, che, nonostante l’inabilità è rimasto aperto perché i fascicoli non sono ancora stati spostati e dunque ci sono alcuni uffici di cancelliera ancora funzionanti. Il terzo e il quarto piano sono stati invasi dall’acqua: il personale amministrativo che, nonostante lo stato di inagibilità, continua a lavorare negli uffici allocati su questi due livelli ha avuto disposizioni di tornare a casa momentaneamente con la formula della giornata di ferie per tutti. I fascicoli accatastati sul pavimento e gli impianti elettronici, pc e server della sala intercettazioni, sono bagnati. La situazione è tesa. Nell’atrio dello stabile inagibile, laddove solitamente si stanno svolgendo i controlli dell’utenza, è stata allestita un’aula d’udienza per il rinvii.

venerdì, 15 Giugno 2018 - 13:01
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