Una mazzata, nonostante la scelta del rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena massima. Luciano Formisano, uno dei quattro aggressori di Gaetano Madonna, il 22 ercolanese pestato dal branco di giovanissimi criminali nel dicembre scorso nei pressi dei binari della stazione Circum Villa dei Misteri di Pompei, è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata. Oggi pomeriggio, il gip oplontino ha inflitto una pesante condanna in primo grado al 33enne di Boscoreale – ritenuto responsabile di lesioni volontarie aggravate –, già ristretto ai domiciliari da circa 6 mesi, da quando furono visionati i filmati del pestaggio. Il pubblico ministero Maria Benincasa aveva chiesto 7 anni di reclusione. E’ attesa, invece, la sentenza per l’altro maggiorenne del branco, il 30enne Pasquale Manzo (difeso dall’avvocato Ciro Ottobre), che ha avanzato istanza di patteggiamento a 2 anni e 6 mesi di pena. La procura ha dato già parere favorevole. Adesso la parola spetta al gip.
I filmati della violenta aggressione e la richiesta di Giustizia
L’aggressione di cui fu vittima l’innocente Gaetano è balzata agli onori della cronaca per la violenza efferata con cui il giovane era stato aggredito da un gruppo di teppisti, 3 trentenni e due 15enni. Un vero e proprio raid nei confronti di un giovane indifeso, picchiato da 4 persone anche con un tirapugni, poi rinvenuto a casa di uno dei due minorenni del branco. A seguito di quella violenza, filmata dalle telecamera di sicurezza della Circumvesuviana, la vittima – che ha chiesto anche Giustizia sui social – è stata sottoposta ad un intervento chirurgico – presso il Policlinico di Napoli – per ricomporre la frattura allo zigomo riportata. Il suo volto tumefatto ha fatto il giro del web, scatenando l’indignazione di tutti sui social networks.
—>> Leggi anche:
Crollo del palazzo a Rampa Nunziante, a luglio la prima udienza preliminare L’amministratore chiede l’immediato