Elezioni nel Csm, Unicost a Napoli:
ecco i suoi candidati

Il giudice Michele Ciambellini

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio superiore sono alle porte. Urne aperte l’8 e il 9 luglio. E con l’avvicinarsi dell’appuntamento, si intensificano anche gli incontri che le ‘correnti’ della magistratura stanno organizzando per presentare candidati e programmi. Domani pomeriggio a Napoli arriva la squadra di ‘Unicost’, la corrente di maggioranza e più centrista delle toghe.

Ore 15, aula 115 del nuovo palazzo di giustizia al centro direzionale: si terrà il convegno dal titolo ‘Giustizia disciplinare e nuovo Csm’, al quale interverranno Luigi Salvato, Avvocato generale presso la Procura generale della Cassazione, ufficio titolare  del potere di azione disciplinare, e Angelo Spirito, Presidente di sezione  di Cassazione, esperto in materia disciplinare. Seguiranno poi gli interventi di tre dei sei candidati: Michele Ciambellini Giudice di merito), Carmelo Celentano (magistrato di legittimità) e Luigi Spina (magistrato requirente di merito). Tre nomi di peso nel mondo della magistratura, due dei quali a Napoli molti noti avendo trascorso parte della loro carriera proprio nel mondo della Giustizia Partenopea.

Michele Ciambellini, napoletano, è entrato in magistratura nel 1994. Sino al 1998 è stato pretore in Sicilia, a Trapani. Poi è rientrato in Campania: per sei anni (fino al 2004) è stato in forza al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere come giudice penale. Quindi l’arrivo a Napoli, dove ha ricoperto dapprima il ruolo di giudice per le indagini preliminari (sino al 2006) e poi quello di giudice penale che ancora svolge. Si è occupato di numerosi processi in materia di criminalità organizzata, sia a carico del clan dei Casalesi (processo Spartacus 2) che di clan napoletani, tra cui i Moccia e i Nuvoletta. Ha lavorato a lungo anche nella materia dei reati contro le fasce deboli ed in quella degli illeciti economico-finanziari. E’ stato precursore dei provvedimenti di sequestro dei locali “fuorilegge” della “movida napoletana”.

Di origini napoletane è anche Angelo Carmelo Celentano: entrato in magistratura nel 1991, Celentano ha mosso i suoi primi passi come giudice del Tribunale di Vallo della Lucania (dal 1992 al 1994). Poi è approdato al Tribunale di Nola e quello di Napoli, presso la sezione ‘Riesame’. Da qui in poi Celentano ha preso il volo verso prestigiosi incarichi: è stato segretario presso il Consiglio superiore della magistratura, nonché componente dell’Ufficio Studi e Vice segretario generale del Consiglio. Dal 4 luglio 2007 è stato magistrato dell’Ufficio del massimario in Corte di Cassazione, in relazione alle sezioni civili e lavoro,  e assistente di studio alla Corte costituzionale. Dal 2013 è sostituto procuratore generale presso la Corte di cassazione,  assegnato al servizio civile ed al servizio disciplinare, ove ricopre anche l’incarico di vice segretario generale della Procura Generale.

L’unico ‘straniero’ del convegno di domani pomeriggio sarà Luigi Spina, che muove i primi passi nel mondo della Giustizia come avvocato. Poi il concorso in magistratura e nel 199 il primo carico al Tribunale di Velletri alla sezione distaccata di Anzio e poi in sede centrale,  con funzioni civili e penali, di Giudice dell’esecuzione mobiliare e di Giudice Tutelare. Dal 2003 è a Potenza e svolge le funzioni di giudice del dibattimento monocratico e collegiale, presiede poi la sezione riesame per più di due anni. Dal 2009 all’Ufficio Gip di Potenza, che coordina dal gennaio 2011. E’ ora pubblico ministero alla Procura presso il Tribunale di Castrovillari. E’ stato componente del Consiglio Giudiziario e della Commissione Flussi.

mercoledì, 27 Giugno 2018 - 17:00
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