San Giuseppe, Catapano aderisce alla Lega: «Qui è come una città del Veneto, vogliamo un’area industriale»

Il sindaco Vincenzo Catapano
Il sindaco di San Giuseppe Vesuviano Vincenzo Catapano
di Danio Gaeta

La Lega non cresce più solo nel Nord Italia, oggi lo fa anche al Sud e soprattutto in Campania. Ed è proprio dalla provincia di Napoli che arriva il primo sindaco leghista del Sud: si chiama Vincenzo Catapano e da poco è stato rieletto per il secondo mandato a San Giuseppe Vesuviano. Ma non è tutto. Con lui anche i dieci consiglieri di maggioranza hanno deciso di aderire al partito. Nei prossimi giorni sarà costituito il gruppo in Assise per una maggioranza ‘monocolore’: un caso isolato in Italia ad eccezione dei Comuni a guida Movimento 5 Stelle. Catapano, avvocato penalista, nel revival di 5 anni fa, si è scontrato contro il rivale di sempre Antonio Agostino Ambrosio superandolo al ballottaggio dopo un’accesa campagna elettorale. Una sfida tutta nel centrodestra con Catapano alla guida di una coalizione composta da numerosi movimenti civici (che confluiranno nella Lega) e Ambrosio, alla guida di una coalizione guidata da Forza Italia. 

Sindaco Catapano, è stato eletto per la seconda volta consecutiva alla guida di San Giuseppe Vesuviano. Ha un messaggio per gli elettori?
Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia. E’ un momento indimenticabile per me e per la squadra che mi sostiene. Riuscire a vincere ancora una volta è un segnale forte. Vuol dire che in questi anni abbiamo lavorato bene e lo abbiamo fatto nell’esclusivo interesse della cittadinanza. 

Nel corso dei ringraziamenti fatti subito dopo il voto ha comunicato alla cittadinanza che ha aderito alla Lega di Matteo Salvini. In questo modo sarà il primo sindaco leghista del Sud, lo sapeva?
Certo, lo so di essere il primo sindaco leghista del Sud e questa cosa mi rende orgoglioso. Sui tempi, però, vorrei fare una precisazione: la scelta di aderire al Carroccio l’avevo comunicata alla cittadinanza già in campagna elettorale, quindi tutti sapevano questa mia volontà. Non è una decisione presa ieri, ma è maturata nel corso del tempo. 

Ora cosa succederà in consiglio comunale, nascerà un gruppo?
Non sono l’unico ad aver aderito alla Lega. I dieci consiglieri comunali eletti nelle liste che mi sostenevano hanno deciso di seguirmi in questa scelta. Avremo un Consiglio monocolore, credo sia un caso più unico che raro in Italia. 

Un’amministrazione leghista a San Giuseppe Vesuviano è una scelta coraggiosa. Come mai questo passo?
San Giuseppe Vesuviano è come una cittadina del veneto nel cuore del Sud. Produciamo lavoro, abbiamo aziende importani, nostri concittadini sono in Confindustria e abbiamo un -Pil importante. Il nostro tessuto socio-economico è questo, e la Lega oggi ci rappresenta al meglio. 

San Giuseppe Vesuviano ha un’importante comunità cinese, sul territorio ci sono anche molti nordafricani. L’immigrazione c’entra qualcosa con questa scelta?Assolutamente no. San Giuseppe ha una tradizione di ambulanti, di persone che sono andate via per lavorare e di tante altre che sono arrivate qui. L’accoglienza è nel nostro Dna. A noi interessa la crescita e lo sviluppo economico del territorio. Con gli onorevoli Cantalamessa e Castiello (entrambi eletti in Campania con la Lega, ndr) abbiamo avuto già dei confronti. Il nostro obiettivo è realizzare l’area industriale e siamo convinti che Salvini e il Governo sapranno ascoltarci. 

Archiviate le Amministrative ci sono altri progetti in mente, ad esempio le elezioni Regionali?
Siamo a disposizione del partito per qualsiasi progetto. E’ chiaro che ci sono idee per il futuro; la Lega ha intenzione di espendarsi e radicalizzarsi sui territori e sta iniziando proprio dai Comuni. 

mercoledì, 27 Giugno 2018 - 14:06
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