Si candidò con Enzo Cuomo
Oggi è segretario della Lega giovani Esposito, il porticese alla corte di Salvini

Nicholas Esposito con Matteo Salvini
di Dario Striano

Lui di Destra lo è sempre stato, sebbene nel giugno 2017, in occasione delle amministrative nel comune di Portici, si sia candidato nella coalizione capeggiata dal candidato sindaco Enzo Cuomo (Pd): all’epoca il suo nome fu infilato in una lista civica vicina al consigliere regionale del Pd Mario Casillo, “signore delle tessere” in Campania.
Da pochi giorni Nicholas Esposito, 26 anni di Portici e praticante avvocato, è il nuovo coordinatore regionale della Lega giovani in Campania. Lo ha scelto il deputato leghista Gianluca Cantalamessa, di origini porticesi pure lui. Un cambio di marcia radicale. Ma non a guardarla con gli occhi di Esposito: «Se non fossi porticese – spiega – direi che Cuomo è un sindaco leghista per il suo grande rispetto delle regole e per l’ordine e la sicurezza che riesce a garantire sul territorio. E poi a quelle elezioni correvamo contro una coalizione di puro centrosinistra». Come dire: è cambiata la bandiera ma non la sostanza delle idee. Idee che Esposito non ha mai mancato di esternare. Nella sua Portici è diventato ‘famoso’ per la foto che nel 2013 lo ritraeva in visita a Predappio sulla tomba di Benito Mussolini, assieme all’ex consigliere regionale de La Destra di Storace, il porticese Carlo Aveta. Uno scatto che fa il paio con la sua candidatura, sempre nel 2013, alle amministrative a Portici tra le fila de “La Destra di Storace”, e con la nomina, intervenuta qualche anno dopo, di coordinatore cittadino del Movimento Giovane Italia (organizzazione giovanile dell’allora Popolo delle libertà). Nella sua Portici è diventato famoso anche per quel “Comunisti, comunisti, comunisti”, urlato durante la trasmissione “I fatti vostri” all’assessore della giunta del sindaco di centrosinistra, Nicola Marrone, Valentina Maisto.
Punto di partenza della sua nuova sfida politica sarà «lavorare sui territori per poter esportare anche qui al Sud un modello di amministrazione virtuosa, quindi a breve apriremo dei circoli in Campania della Lega». I primi ‘punti’ del Carroccio che potrebbero vedere la luce potrebbero essere, date le numerose richieste di adesione pervenute in poche ore, quelli di Portici, Ercolano, San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio, paradossalmente tutte roccaforti di centrosinistra, tutte governate da sindaci Pd. Ragione per la quale, osserva Esposito, «sarà indetta un incontro con tutti i segretari giovanili provinciali» . «Non ha idea – continua il coordinatore della Lega giovani in Campania – di quanta gente in poche ore mi ha aggiunto su Facebook, o mi ha mandato messaggi privati, chiedendo di potersi aggregare alla Lega giovani in Campania, di poter aprire un circolo sul proprio territorio. Significa che la gente, che i giovani, credono nella Lega e nel suo leader Matteo Salvini e sono stanchi della politica che ha finito per affossare la nostra terra».
Già, perché per Nicholas Esposito non ci sono dubbi: se oggi in Campania vi è un alto tasso di disoccupazione (soprattutto di disoccupazione giovanile), se oggi mancano i servizi, «la colpa non è certamente dei politici del Nord», non è certo di un partito che, fino a un anno fa, aveva ancora la scritta “Nord” nel simbolo. Anzi, per Nicholas Esposito la soluzione alle emergenze irrisolte che sta affogando le famiglie la offre proprio la Lega. «E’ un partito concreto, che mette gli italiani al centro della sua azione di governo», incalza Esposito. Ed è questa la ragione per la quale un uomo del Sud, un uomo che fa parte di quella popolazione che Salvini offendeva con cori da stadio (impossibile da dimenticare), oggi è disposto a dimenticare il passato in nome di una speranza di riscatto per il futuro. «Quando mi chiedono come fa un giovane del Sud a votare per un partito del Nord e per Salvini – spiega Nicholas Esposito – io rispondo che “Terra dei fuochi”, disoccupazione, malasanità, disagi della Circumvesuviana, sono problemi causati da gente che magari va ed è andata allo stadio con la maglietta del Napoli». Problemi che per Nicholas Esposito sono quasi assenti nelle regioni governate dalla Lega. «I dati nazionali parlano chiaro – spiega – in materia di Sicurezza, Ambiente, Sanità e Trasporti, le regioni virtuose sono quelle governate dalla Lega. Ripeto, bisogna esportare quel modello e trapiantarlo al Sud, seppur rispettando le tradizioni locali». Sono anche queste le ragioni che hanno spinto Esposito a sposare la causa leghista. «Cominciai ad apprezzare Salvini con l’evento “Basta euro” – racconta – e mi accorsi di essere molto vicino al suo pensiero politico, quindi ho iniziato a seguirlo con attenzione. Credo che lui rappresenti il simbolo di una Destra moderna, saldamente ancorata però al pensiero tradizionale su temi importanti come immigrazione, sicurezza, patriottismo e famiglia». Temi che hanno spinto oltre 500 ragazzi del Sud Italia a partecipare all’edizione numero 32 della festa raduno del popolo leghista a Pontida. «Nell’autobus che è partito da Portici – conclude Esposito – siamo in 50. La maggior parte di noi è della provincia a sud di Napoli. Non mancano però anche ragazzi di Giugliano e Napoli centro. Significa che c’è entusiasmo in questo progetto».

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domenica, 1 Luglio 2018 - 09:00
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