Bari, smontate le tende della vergogna Bonafede rassicura i cancellieri: «Task force per smaltire le notifiche»

Per quasi un mese a Bari la Giustizia penale è stata amministrata nelle tende

La tendopoli che a Bari ha scandito una delle pagine più buie e indecorose della Giustizia non solo locale ma nazionale non c’è più. Domenica mattina la Protezione civile ha smantellato le tre tende all’interno delle quali per quasi un mese sono state celebrate udienze (di mero rinvio) del settore penale a seguito dello sgombero del Palagiustizia dichiarato inagibile. «Abbiamo tolto le tende», ha scritto soddisfatto su Facebook il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Ma nel capoluogo pugliese tra gli operatori della Legge diventati dei senzatetto non serpeggia lo stesso entusiasmo. La nuova sede che dovrebbe ospitare gli uffici ‘sfollati’ non c’è ancora. Ma il Guardasigilli si dice fiducioso: «Siamo al lavoro per dare agli uffici giudiziari di Bari una sede sicura e capace di ospitare tutte le sezioni e i tecnici del ministero stanno già facendo sopralluoghi». Resta però l’incubo notifiche da compilare e da eseguire per comunicare le date delle nuove udienze: si stimano circa 60mila notifiche. Un macigno. Anche su questo aspetto Bonafede, parlando a mezzo social, lancia messaggi distensivi dopo le polemiche e le legittime preoccupazioni dei giorni scorsi: «Stiamo pensando – spiega nel post – a una task force che renda più agevole e veloce questo compito.. (…) Al contrario di quanto qualcuno sostiene la Giustizia non si ferma a Bari: tutti i provvedimenti urgenti, i processi con detenuti, quelli per mafia e terrorismo e la convalida degli arresti, saranno comunque portati avanti».
Domani, martedì 3 luglio, la commissione Giustizia della Camera, nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge n. 73/2018, recante misure urgenti e indifferibili per assicurare il regolare e ordinato svolgimento dei procedimenti e dei processi penali nel periodo necessario a consentire interventi di edilizia giudiziaria per il Tribunale di Bari e la Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale, ascolterà in audizione il presidente della Corte di appello di Bari, Francesco Cassano, e il procuratore generale presso la Corte d’appello di Bari, Anna Maria Tosto; – il presidente del Tribunale di Bari, Domenico De Facendis, e i rappresentanti della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari; i rappresentanti dell’Ordine degli avvocati di Bari e dell’Unione delle camere penali italiane; i rappresentanti dell’Associazione nazionale magistrati (Anm); il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

lunedì, 2 Luglio 2018 - 15:40
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