Faida di Pozzuoli, chiesti 4 ergastoli per i Longobardi-Beneduce: accusati del duplice omicidio Sebastiano-Bellofiore

Bossolo

Quattro richieste di ergastolo per il duplice omicidio di Raffaele Bellofiore e di Domenico Sebastiano, ammazzati a Pozzuoli il 19 giugno del 1997.
Ieri mattina il pubblico ministero Gloria Sanseverino della Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha tirato le somme del processo con rito abbreviato che vede sul banco degli imputati i vertici del clan Longobardi-Beneduce. Il massimo della pena, nello specifico, è stato invocato per i boss Gennaro Longobardi e Gaetano Beneduce, nonché per Salvatore Cerrone, meglio noto come ‘Tottore ‘o biondo’, e Nicola Palumbo detto ‘Faccia abbuffatta’. Tutti rispondono di duplice omicidio con le aggravanti della premeditazione, dell’uso illegale della armi e dell’aggravante della matrice camorristica. Dopo la requisitoria del pm, il processo – che si sta svolgendo dinanzi al giudice per le indagini preliminari Linda D’Ancona del tribunale di Napoli – è stato rinviato al 29 ottobre per le discussioni del collegio difensivo, composto dagli avvocati Claudio Davino, Luca Gili, Domenico De Rosa e Massimo De Roesa. Secondo la ricostruzione accusatoria, Bellofiore e Sebastiano – entrambi a capo dell’omonimo clan ‘Bellofiore-Sebastiano’ – venne uccidere nell’ambito della faida all’epoca in corso per il controllo delle attività illecite del rione Toiano. I killer arrivarono nei giardinetti del rione Toiano, dove si trovavano le due vittime, a bordo di un furgone che era stato rubato davanti della zona; scesero dal mezzo armati di fucili a canne e mezzo e aprirono il fuoco. L’agguato sancì l’ascesa criminale dei Longobardi-Beneduce.
A rendere possibile la ricostruzione del duplice omicidio sono stati numerosi collaboratori di giustizia, sulla scorta delle cui dichiarazioni la Direzione distrettuale antimafia di Napoli ha ottenuto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per i 4 imputati che è stata eseguita nel novembre dello scorso anno. Ed è sempre sulla scorta dei pentiti che ieri mattina il pubblico ministero antimafia Gloria Sanseverino ha chiesto la condanna dell’ergastolo.

sabato, 21 Luglio 2018 - 20:28
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