La California brucia ancora, 6 morti: deceduti nel rogo 2 bimbi con la nonna Quasi 40mila persone evacuate


Rimane ancora fuori controllo l’incendio che sta devastando una contea a nord della California e che ha già causato almeno sei vittime tra le quali due bambini, inghiottiti dalle fiamme insieme alla nonna, e un vigile del fuoco. Mancano all’appello ancora sette persone. Finora sono oltre 36 mila le persone che sono state costrette a lasciare le loro case. Migliaia di pompieri hanno lavorato senza sosta domenica ma hanno faticato a contenere i roghi che sono alimentati da condizioni meteorologiche purtroppo molto favorevoli: alimentate da forti venti, alte temperature e un ambiente disidradato, le fiamme si propagano favorite dal clima. Battezzato Carr Fire, l’incendio localizzato nella contea di Shasta ha già causato la morte di almeno sei persone, tra le quali Melody Bledsoe, 70enne, e i suoi due bisnipoti, James ed Emily Roberts, rispettivamente di 5 e 4 anni appena, sorpresi dalle fiamme giovedì nella loro abitazione. I familiari hanno raccontato che la bambina era riuscita a chiamare i soccorsi, invocando aiuto. Domenica sono state trovati i resti di una persona ancora non identificata vicino a Redding, a circa 370 chilometri a nord di San Francisco, una persona che evidentemente non aveva abbandonato la zona, nonostante l’allerta evacuazione. Oltre cinquecento le case o gli edifici distrutti, oltre 100 quelli danneggiati dall’incendio che e’ cominciato il 23 giugno a causa di un guasto meccanico a un’auto e che poi si e’ propagato in direzione di Redding. Finora sono stati bruciati più di 36mila ettari e nonostante lo sforzo di 3.400 pompieri e l’utilizzo di 334 pompe antiincendio e sette elicotteri il rogo e’ stato messo sotto controllo solo in una ridotta zona, il 5 per cento.

lunedì, 30 Luglio 2018 - 09:08
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