Bambini picchiati all’asilo dalle maestre Svolta in Lombardia: telecamere in classe C’è il progetto di legge, testo alla Giunta

Scuola
di Serena Finozzi

Bimbi maltrattati e picchiati all’asilo. La Regione Lombardia dice basta e traccia la strada: telecamere per stanare le maestre violente e prevenire casi di abusi su minori. Il progetto di legge ad hoc – che sarà presentato giovedì 2 agosto in Giunta – prevede lo stanziamento di 600mila euro che saranno impiegati per l’installazione di telecamere di sorveglianza in asili nido e micronido e di altri 300mila da destinare alla formazione e l’informazione di operatori e famiglie. Dopo l’ok della Giunta il progetto di legge – che prevede anche l’istituzione di una Consulta regionale con funzioni consultive e propositive rispetto alle linee d’intervento – passerà al vaglio del Consiglio. «E’ un provvedimento importante – ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana presentando il progetto di legge – che va nella direzione di prevenire. Purtroppo – ha aggiunto – negli ultimi anni abbiamo assistito impotenti a molte situazioni che hanno coinvolto famiglie e strutture educative chiamate ad introdurre i bambini alla vita sociale e a favorire la conciliazione tra vita e lavoro delle donne». Fontana ha parlato di una «risposta» ai «diversi episodi di maltrattamenti» e di uno strumento in grado di prevenire il verificarsi di «azioni di disagio o situazioni inopportune nei confronti dei minori». «Quello che ci proponiamo – ha aggiunto l’assessore alle Politiche per la Famiglia Silvia Piani – è individuare precocemente i segnali di disagio e maltrattamento. Ma per ottenere questo occorre favorire lo scambio di informazioni e promuovere protocolli che impegnino organismi pubblici e privati a lavorare in rete. Il nostro obiettivo – ha precisato l’assessore – non è però controllare il lavoro degli insegnanti ma tutelare il minore». Proprio per questo, ha spiegato Piani, i sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso saranno installati su base volontaria così come avverrà su base volontaria lo stanziamento dei fondi regionali. In particolare il progetto di legge denominato ‘Iniziative a favore dei minori che frequentano nidi e micronidi’ prevede l’erogazione di 150mila all’anno euro per il biennio 2018-1019 da destinare alla formazione e l’informazione di operatori e famiglie e di altri 300mila euro all’anno nel 2019 e nel 2020 per l’installazione, in via sperimentale, delle telecamere. Lombardia apripista, dunque, con un progetto di legge che propone misure tante volte invocate in tutto il Paese. Schiaffi, botte, capelli strappati, strattonamenti, grida, minacce: la cronaca nazionale continua a restituire casi di asili-lager, di bambini vittime di soprusi e abusi, di maestre violente che, ben lontane dall’accompagnare i bimbi nell’affacciarsi alla vita, li mettono davanti alle più grandi brutture e storture di cui è capace l’essere umano. Tra gli ultimi, agghiaccianti casi, quello di una scuola paritaria del Casertano, di San Marcellino, dove i bambini – tra i tre e i 5 anni – venivano persino chiusi in una stanza buia se non mangiavano in fretta. Le indagini – svolte tra aprile e maggio scorsi – sono state condotte anche con l’ausilio di telecamere installate dai carabinieri a seguito della denuncia di una madre la cui figlia, ha raccontato la donna in sede di denuncia, tornava spesso a casa con lividi e graffi e aveva manifestato disagi e forti cambiamenti di umori. Dal Sud al Nord: dei giorni scorsi è la condanna in abbreviato dell’ex titolare dell’asilo Baby World Bicocca di Milano, dell’ex coordinatrice della struttura e di una maestra. I tre rispondevano di maltrattamenti, lesioni, sequestro di persona e abuso di mezzi di correzione. Anche nel caso di Milano a restituire l’inferno che i bambini erano costretti a subire sono state le telecamere installate a seguito di una denuncia, quella di ex dipendenti dell’asilo che avevano parlato agli inquirenti di atteggiamenti e comportamenti aggressivi da parte degli imputati. Dalle indagini è emerso che i bambini venivano legati alle sedie con delle cinghie, rinchiusi in stanzini bui, terrorizzati, minacciati ed insultati.

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mercoledì, 1 Agosto 2018 - 19:52
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