Foggia, scontro tra un tir e un furgone
E’ ancora strage di braccianti agricoli: morti 12 migranti, 2 ricoverati in ospedale

di Serena Finozzi

E’ ancora strage di braccianti agricoli, tutti migranti. Dodici le vittime di un incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio lungo la Statale 16 bis a Lesina, in provincia di Foggia. Per cause ancora in corso di accertamento, un tir che trasportava cereali e un furgone con targa bulgara, a bordo del quale viaggiavano le vittime impegnate nella raccolta dei pomodori, si sono scontrati. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno estratto dalle lamiere accartocciate anche tre feriti (uno è morto poco dopo) trasportati negli ospedali di Foggia e San Severo. Solo pochi giorni fa, sempre nel Foggiano, un incidente del tutto analogo che costò la vita ad altri 4 migranti impiegati nei campi. «Impressionanti le analogie con l’incidente di sabato scorso», osserva l’Unione sindacale di base che ha subito mobilitato i propri delegati affinché raggiungessero il luogo dell’incidente per fornire supporto agli scampati «all’ennesima mattanza di un settore che va avanti all’insegna dello sfruttamento e della negazione dei diritti». Confermato dai rappresentanti del sindacato autonomo lo sciopero dei braccianti già indetto per mercoledì 8, con la marcia che dalle campagne di San Severo raggiungerà la Prefettura di Foggia. Immediata anche la reazione della Cgil che chiede la convocazione di un tavolo urgente in Prefettura. «Ancora vittime operai agricoli che dopo una giornata di duro lavoro nelle campagne tornavano a casa e hanno invece perso la vita stipati in un furgone. Sono ancora vivi il dolore l’indignazione per l’incidente di sabato scorso dove hanno perso la vita quattro ragazzi africani che tocca fare i conti con un altro drammatico insostenibile bilancio di vite umane spezzate», sottolinea il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, che parla di un «sistema basato sul caporalato e lo sfruttamento. Senza un deciso intervento pubblico per il controllo del territorio e l’istituzione di servizi per accoglienza e trasporto pubblico, continueremo a contare vittime mentre le economie criminali ingrasseranno i loro portafogli. Ora più che mai – conclude – chiediamo a tutti i lavoratori e cittadini di partecipare in massa alla manifestazione indetta a Foggia per mercoledì 8 da Flai Fai Uila territoriali e sostenuta dalle categorie regionali e da Cgil Cisl Uil di Puglia. Diciamo tutti basta allo sfruttamento e al caporalato, basta morti. La legalità è condizione di crescita sana dei nostri territori e di rispetto delle vite umane».

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lunedì, 6 Agosto 2018 - 18:01
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